«Abbiamo sputato sangue per ribaltare il Canada»
● Promosso il motore Spec 2.1, Wolff soddisfatto: «E’ un momento cruciale». Hamilton: «Siamo stati perfetti, così la pole è semplice»
E’il segnale che la Mercedes aspettava. Questa doppietta in qualifica di Hamilton e Bottas grazie al nuovo motore battezzato Spec 2.1 sembra certificare in pieno l’efficacia del lavoro di sviluppo fatto dal team dopo il mezzo k.o. subito in Canada: «Una situazione incredibile – ammette Toto Wolff – dopo quello che era successo a Montreal. A livello di emozioni, lo sport ti porta a vivere sulle montagne russe. Il team ha sputato sangue a Brixworth per arrivare a questo risultato: per noi è importantissimo in una fase molto delicata della stagione».
AUTOCELEBRAZIONE
L’evidenza è sotto gli occhi di tutti. Ed anche se il team principal delle frecce d’argento tenta un passo indietro spiegando che «si tratta comunque solo delle qualifiche», il risultato restituisce credibilità a tutto il team, dopoché nelle ultime gare la Ferrari era sembrata in vantaggio sui rivali. Al resto ha pensato il solito Lewis Hamilton, con la pole numero 75 in carriera, in un fine settimana sin qui da assoluto protagonista: «Niente male, diciamo che sono stato impeccabile», dice con un tono che lascia trasparire, anche nel tono delle parole, la grande fiducia nei propri mezzi per la gara. «Io sono fatto così, la mia vita è sempre impostata alla costante ricerca delle perfezione. E qui siamo stati praticamente perfetti». Difficile dargli torto, dopo una dimostrazione di superiorità assoluta: «Devo dire grazie al lavoro pazzesco svolto nelle ultime settimane dal team. In queste condizioni fare la pole è stato persino relativamente semplice». CHIAROSCURO
Tanta felicità non si rispecchia però nel commento di Valtteri Bottas, che completa la prima fila Mercedes, tutt’altro che soddisfatto dal risultato: «Il mio giro finale non è stato negativo, ma non posso certo definirlo perfetto. A un certo punto ho pensato di poter fare il miglior tempo, ma Lewis è andato fortissimo e il risultato finale lo ha giustamente premiato. Nel complesso, comunque, mi pare che la nostra macchina abbia avuto un miglioramento importante, ed anche a livello di prestazioni il comportamento è stato soddisfacente. La potenza c’è e si sente tutta…».
DELUSIONE
Qualifiche da dimenticare, invece, per Daniel Ricciardo, relegato in terza fila alle spalle del compagno Max Verstappen: «Già nelle prime libere avevo difficoltà a trovare il giusto bilanciamento e il problema si è riproposto anche in qualifica. Forse con un giro perfetto avrei potuto guadagnare qualcosa, ma devo sperare in una gara molto calda o molto bagnata per riuscire a tenere il passo delle Mercedes. Se facessi la danza della pioggia? Sono sicuro che saprei come fare divertire il pubblico». Battute a parte, l’analisi dell’australiano ha una spiegazione: «La mia macchina ha molto più carico di tutte le altre, quindi sul rettilineo perdo terreno. Per fortuna, il passo gara è discreto, possiamo sperare». La pista nuova, però, secondo Max Verstappen «non ci ha favorito, perché avremmo avuto bisogno di qualche riferimento in più. In gara cercheremo di sfruttare le situazioni che eventualmente si dovessero verificare a nostro favore. Speriamo di far durare a lungo le gomme, anche se potrei avere qualche difficoltà in più alla partenza rispetto a Vettel, dovendo partire con le supersoft».