La Gazzetta dello Sport

«Io e mio padre: un’altra velocità Non si vince solo con la fatica»

- INVIATO A MADRID Simone Battaggia

Le scarpe le ha ritrovate. Venerdì sera a Madrid, nella concitazio­ne del post-9”99, Filippo Tortu si era diretto all’antidoping scalzo. Flavio Di Giorgio, il preparator­e, ha impedito che il nuovo primatista italiano dei 100 si dovesse presentare così anche al ristorante. «Qualche tapas e un buon piatto di carne con i familiari e lo staff», racconta il 20enne che dopo 39 anni ha battuto il 10”01 di Mennea. Alle due e mezza ero già a letto».

A che ora ha preso sonno?

«Alle 2.31 stavo già dormendo».

E svegliarsi la mattina dopo un 9”99, com’è?

«Se devo essere sincero, se non è uguale a prima poco ci manca. Credo di non aver realizzato ancora del tutto».

Eppure deve aver ricevuto un bel po’ di messaggi che possono aiutarla.

«Tantissimi, e mi hanno fatto davvero piacere. A iniziare dal tweet della mia Juve, passando per quelli dei compagni di classe, degli amici, di Gianmarco Tamberi, di Collio, degli altri ragazzi dell’atletica. A ogni modo sì, un po’ mi fa strano quello che è successo».

Cosa le fa strano?

«Pensare al tempo sui 100 con un 9 davanti invece che con un 10. È un po’ come quando cambia l’anno: fino a febbraio quando scrivi la data metti 2017, ma sei già nel 2018. Più che ai record, io ho sempre puntato a migliorarm­i. Ora per farlo dovrò mettermi ben in testa quel nove».

Ha rivisto la gara?

«Sì, ma non l’ho analizzata, non credo che lo farò. Resterà archiviata come una buona gara. Anzi, fantastica. Ma ora penso ai Giochi del Mediterran­eo di Tarragona e a Berlino».

Ha avuto la sensazione che avrebbe potuto fare perfino meglio?

«In semifinale sì, avrei potuto andare più forte. Per la finale direi che ci si può accontenta­re».

Da bambina Sofia Goggia scriveva di voler vincere l’oro olimpico in discesa. Il bambino Filippo Tortu cosa scriveva?

«La stessa cosa. Scrivevo di voler vincere l’oro olimpico sui 100. Ora però so che è impossibil­e».

Impossibil­e?

«Beh, uno si allena per quello, ma crescendo si rende anche conto della situazione in cui vive. Realizzare quel sogno è molto, molto difficile».

Venerdì sera ha detto che questo record appartiene più a Salvino Tortu che a Filippo. Ci può spiegare perché secondo lei suo padre è un tecnico così rivoluzion­ario?

 ?? COLOMBO ?? FENOMENO Filippo Tortu, 20 anni, è alto 187 cm e pesa 75 kg. Vive a Carate Brianza ed è delle Fiamme Gialle. Sui 100 è campione europeo e vicecampio­ne iridato jr
COLOMBO FENOMENO Filippo Tortu, 20 anni, è alto 187 cm e pesa 75 kg. Vive a Carate Brianza ed è delle Fiamme Gialle. Sui 100 è campione europeo e vicecampio­ne iridato jr
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