La Gazzetta dello Sport

Cagliari, l’euforia di Srna «Qui per qualcosa di grande»

●Il croato ha dato pure un indizio sulla permanenza di Barella: «Volevo la 18, ma è sua...»

- Roberto Pinna CAGLIARI

Una terra, un popolo, una squadra, e ora anche un condottier­o. Il famoso motto del Cagliari, scritto a caratteri cubitali sul settore Distinti della Sardegna Arena, rischia di subire una piccola modifica la prossima stagione. La società rossoblù, infatti, ieri pomeriggio ha presentato il neoacquist­o Darijo Srna che ha parlato a suo modo: senza peli sulla lingua e con carattere. Il terzino croato, recordman di presenze con la sua nazionale e con lo Shakhtar Donetsk, ha subito messo le cose in chiaro: «Se sono a Cagliari è perché penso di poter dare ancora molto sul campo. In Ucraina, che è la mia seconda casa, avevo la possibilit­à di diventare una figura managerial­e dello Shakhtar, ma io ho ancora voglia di giocare». E a chi gli ricorda le 36 primavere sulle spalle risponde senza pensare troppo: «Possiamo contare 36, 37, 38, ma nel calcio non è mai la carta di identità a parlare. Altrimenti qui in Italia non avreste avuto Maldini o Zanetti. Quando inizierà la stagione sarà il campo a dare le sue sentenze, per Srna che ha 36 anni ma anche per chi ne ha 22 o 24 anni. Sono una persona che ha piena fiducia in se stesso e se sono convinto di poter continuare a giocare significa che è così». Insomma, Darijo Srna sembra la figura di carisma che tanto è mancata al Cagliari nel finale sofferto della passata stagione chiusa con una salvezza arrivata solo all’ultima giornata.

LA SCELTA Il terzino croato non ha sviato nemmeno di fronte al tema della squalifica per doping, che lo tiene fermo da quasi un anno e che si concluderà il prossimo 23 agosto: «Ho dimostrato di essere innocente ma non cancello questo episodio, è storia. Farà parte della mia carriera ma io sono un combattent­e e voglio rialzarmi. In questi mesi mi sono allenato con il mio preparator­e atletico personale e mi sento pronto per iniziare il precampion­ato con il Cagliari». A portarlo in rossoblù è stato il primo impatto con la città e con la dirigenza, avuto circa due settimane fa quando per la prima volta ha trascorso una giornata in Sardegna per visitare le strutture del club. Prima di scegliere però ha parlato anche con Mario Stanic, ex giocatore croato tra le altre di Parma e Chelsea, che gli ha raccontato le informazio­ni positive avute dall’amico Gianfranco Zola sulla società, sul presidente Tommaso Giulini e sulla città.

AMBIZIOSO Srna è ambizioso per il suo futuro a Cagliari e non teme il cambio di palcosceni­co, dalla Champions League alla lotta per la salvezza: «Quando sono arrivato allo Shakhtar il club aveva vinto un trofeo, quando me ne sono andato la bacheca si era riempita di 27 coppe in 15 anni. Sono qui per portare esperienza e leadership e perché so che il gruppo può ottenere grandi risultati». In rossoblù Darijo Srna ha scelto la maglia 33, la stessa che aveva in Ucraina e che lo Shakhtar ha deciso di ritirare in suo onore, e proprio sul numero il croato ha regalato un’inattesa battuta di mercato prima di concludere la presentazi­one: «Volevo il 18 (che al momento è di Barella) ma il presidente mi ha detto che è preso per tutte le prossime stagioni e allora ho confermato il 33».

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Il terzino Darijo Srna, 36 anni, con la maglia del Cagliari MASTRANGEL­O

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