La Gazzetta dello Sport

Vecchio a chi? Bayliss invece non dimentica come si fa

● Si è rimesso in gioco a un decennio dal ritiro: «A 49 anni sono in forma come mai prima»

- Paolo Gozzi Il pilota australian­o ha 49 anni

Niente è impossibil­e per Troy Bayliss. A 49 anni e 92 giorni l’australian­o d’acciaio è tornato al successo in una gara vera, a 10 anni dal ritiro dell’ ottobre 2008. Aveva lasciato le corse da triplice campione del mondo Superbike, dominando le ultime tre gare: un’uscita di scena da re. Ma non ha mai staccato, correndo da amatore in fuoristrad­a, sugli ovali in terra battuta e perfino in auto, compresa la terribile Bathrust 500, senza risultati apprezzabi­li. L’inverno scorso ha deciso di ripartire sul serio da dove aveva cominciato, cioè dal campionato nazionale australian­o, con una Ducati Panigale 1299 Final Edition gestita da DesmoSport, la squadra di famiglia.

RIENTRO Ha sfiorato la vittoria nel round d’apertura a Phillip Island e domenica, al quarto tentativo, ha fatto centro sul tracciato di Hidden Valley, vicino Darwin. Una gara alla Troy: sempre all’attacco, vinta in volata, guidando con il solito stile scomposto e aggressivo. «Mi aspettavo di vincere molto prima», racconta l’unico pilota che è riuscito nella stessa stagione, il 2006, a conquistar­e il Mondiale delle derivate e a vincere in MotoGP, a Valencia. «La cosa più difficile è stata ritrovare gli automatism­i con i tecnici: non è facile capire come funziona il mio cervello...». FAMIGLIA Nel 2008 aveva lasciato all’apice della carriera, quando avrebbe potuto continuare a vincere molto a lungo. Decisive furono le pressioni della moglie Kim, che domenica era a suo fianco in griglia. «Prendemmo la decisione corretta, avevo tre figli che avevano diritto a crescere in Australia, non mi sono mai pentito», afferma senza convincere nessuno. Nel 2015 si era rivisto nel Mondiale SBK, in sostituzio­ne dell’infortunat­o Davide Giugliano sulla Ducati ufficiale. «Ero a Phillip Island da turista, mi chiamarono all’improvviso, senza allenament­o, quello non era il vero Troy». Fra Australia e Thailandia, finì comunque tre gare su 4 a punti, con un nono come miglior risultato. «L’inverno scorso ho lavorato come non avevo mai fatto. Adesso sono in forma come mai».

SFIDA Bayliss sabato 21 luglio sfiderà a Misano Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e tutti gli altri piloti e tester della rossa nella sfida show nel week end Ducatista. «Non ho mai guidato la Panigale V4 (verrà usata un’edizione speciale; n.d.r.) ma proverò ad andare più forte che posso, come sempre. Il 2019? Ho tante idee in testa, vi terrò informati...».

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Troy Bayliss, tre volte iridato Superbike, in sella alla Ducati 1299
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