Ancora un rinvio per le Universiadi Ora sono a rischio

●Cade l’ipotesi del Villaggio alla Mostra d’Oltremare Malagò: «Non ci sono certezze»

Universiadi di Napoli: tutto rinviato. E a questo punto a rischio. D’altronde le parole di Giovanni Malagò sono piuttosto esplicite: «Ci rivedremo il 13 luglio, sempre a palazzo Chigi, per avere la certezza che si possano fare». Fumata nera dunque per la cabina di regia. Al vertice c’erano tutti con il presidente del Coni: sindaco De Magistris, presidente della regione De Luca, vicepremier Di Maio, ministro dell’istruzione Bussetti, sottosegretario allo sport Giorgetti. Ma il nodo non si è sciolto: è praticamente caduta l’ipotesi del Villaggio alla Mostra d’Oltremare; De Luca parla alla fine del rilancio della soluzione delle navi «per ospitare il più alto numero di atleti per poi ragionare su un’area extra che per quanto mi riguarda non può essere in nessun caso la Mostra». Che invece era la soluzione preferita da De Magistris e benedetta dalla Fisu. «Manca un anno - dice ancora Malagò c’è un problema evidente su dove collocare il villaggio: nessuna delle ipotesi è certificata, di conseguenza fin quando non si hanno certezze assolute non si può dire che si andrà avanti. Fermo restando che è intenzione di tutti volerle fare» . Nel vertice si è anche presa in considerazione l’ipotesi, respinta dalla Fisu, di spostare tutto al 2021. Il sottosegretario Giorgetti ha comunque promesso un impegno per mandare avanti in ogni caso il piano impianti.

STOP LUCRATIVE Poco prima, Giorgetti aveva annunciato lo stop a una delle norme varate dal precedente Governo nell’ultima legge di bilancio, quella del via libera alle società dilettantistiche lucrative. La norma non era ancora operativa, ma è stata cancellata dal decreto approvato lunedì sera dal Governo. «Abbiamo invece restituito alle associazioni dilettantistiche vere meno burocrazia e possibilità di operare».