La Gazzetta dello Sport

Cento milioni per il Real e 30 l’anno a Cristiano Così la Juve può cullare il gran sogno

●Il gelo tra la stella e Florentino e la promessa di un via libera con lo sconto. I bianconeri ci pensano: servono tanti sponsor e determinat­e condizioni come la cessione di Higuain. Ma Perez non intende mollarlo

- Carlo Laudisa @carlolaudi­sa

Nella favola di Cristiano Ronaldo c’è uno spazio anche per i sogni al top della Juventus. In realtà è solo una fessura per ora, perché il fuoriclass­e portoghese è in freddo con Florentino Perez, ma il Real vuol tenerselo stretto sino al 2021 (anche se lui non rinnova). Intanto il club di Andrea Agnelli segue con interesse il braccio di ferro madrileno, cercando di capire se le suggestion­i di oggi possono lasciare spazio a qualcosa di concreto, visto che le altre pretendent­i non accelerano. Così in Spagna alimentano l’ipotesi-Juve e il Marca parla di un via libera blanco a 100 milioni di euro pattuito a gennaio, a dispetto della clausola da un miliardo che (non a caso) ieri il club ha rivendicat­o. Rimbalzi mediatici. A sentire bene l’entourage del giocatore, infatti, non c’è nulla di scritto, piuttosto c’è stata una stretta di mano con la promessa a CR7 di lasciarlo andar via in cambio di 100 milioni nel caso si accordasse con un club «non concorrent­e». In ogni caso l’onda castiglian­a ieri ha influenzat­o i bookmaker che hanno rivisto le quote sul futuro di Cristiano Ronaldo. Il Real resta favorito con la quota a 2, segue il Psg a 3. La novità è proprio il balzo a 4,5 della Juve (era a 6). Staccato lo United a 7, nonostante Mourinho.Detto ciò, restando con i piedi per terra, a Torino partono dal presuppost­o che ogni ambizione per l’attacco dipenda da Higuain. Se qualcuno porta almeno 60 milioni per Gonzalo, allora, Marotta può anche puntare al Pallone d’Oro. Ma è molto più concreto che il Chelsea offra uno scambio con Morata. E in tal caso i bianconeri sarebbero a posto. Ma anche questo scenario è tutto da verificare, visto che neanche ieri da Stamford Bridge sono arrivati aggiorname­nti sull’insediamen­to di Maurizio Sarri: Marina Granovskai­a fatica a trovare il bandolo della matassa con De Laurentiis che continua a reclamare 8 milioni per liberare il tecnico toscano.

ROVESCIATA In questa fase di stallo, allora, l’effetto-Ronaldo riempie i vuoti. Del resto quella rovesciata allo Stadium nell’ultimo confronto in Champions League ha fatto scoccare una scintilla che di rado si vede sui nostri campi. Quell’applauso di rispetto alla prodezza del campione, con il passare delle settimane è diventata un’autentica mania. Inutile dire che i tifosi bianconeri sognano ad occhi aperti lo sbarco in Italia del talento di Funchal.Dal suo canto la società bianconera ha il dovere di gestire questa vicenda con senso di responsabi­lità. Un conto è attrezzars­i per assicurars­i il meglio sul mercato, un altro è agire nell’ambito del possibile. La Juventus negli anni ha macinato utili ed è cresciuta in termini di fatturato, ma portare a casa CR7 significa mettere nel conto un investimen­to da circa 350 milioni.

I CONTI

Poniamo, infatti, che davvero Perez mantenga la sua promessa e lo lasci andare per 100 milioni, andrebbe messo nel conto anche uno stipendio da almeno 30 milioni netti a stagione per 4 anni: al lordo sarebbero così 240 milioni. È altrettant­o vero, però, che potrebbe fare la sua parte anche il gigante mondiale FCA, consideran­do che Cristiano nel suo bouquet di sponsor non vanta case automobili­stiche. E comunque la società di Andrea Agnelli può mettere nel conto un piano di sviluppo commercial­e adeguato. Sì, perché se la trattativa partisse davvero gli esperti del ramo giurano che il club campione d’Italia potrebbe calamitare nuovi, ricchi introiti pubblicita­ri, a prova di eventuali accuse di elusione del Fair Play finanziari­o. Gli scettici temono che in questa partita il portoghese e il suo agente Mendes possano usare la sponda juventina per alzare la posta sul banco madrileno. Un dubbio legittimo, ma è altrettant­o vero che la Juve in questi mesi ha lavorato con attenzione su più fronti. Non solo quello più dorato di CR7. Evidenteme­nte Marotta è pronto a cambiar strada in fretta. Più verosimile, invece, che il grande affare-Ronaldo tenga sulle spine il Gotha del calcio europeo fino al gong di fine mercato. Il Real non lo molla se non trova un sostituto all’altezza, soprattutt­o se il Psg si tiene Neymar. Occhio al surplace, tenendo bene in conto quel gelo tra la stella portoghese e Perez. È un duello galactico che potrebbe portare ad incredibil­i colpi di scena: con la Juve alla finestra.

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