La Gazzetta dello Sport

Il Psg fa il duro Esclude cessioni e lotta con l’Uefa

●Il fair play può cambiare il mercato ma la Champions dei parigini non è comunque a rischio

- Alessandro Grandesso

Se non è un complotto poco ci manca. È questa la sensazione del Paris Saint-Germain di fronte all’ennesimo riesame dei conti imposto dal fair play finanziari­o dell’Uefa. Decisione accolta con perplessit­à dal club dell’emiro del Qatar esposto in teoria a nuove sanzioni, anche se non rischia l’esclusione dalla prossima Champions. Comunque da Parigi ribadiscon­o che in qualsiasi caso non venderanno né Neymar né gli altri loro migliori giocatori. Messaggio destinato ai grandi club europei, poco propensi a spartire gloria e introiti. E in particolar­e al Real Madrid che, riportando Neymar in Spagna, permettere­bbe alla Ligaga di ren-rendere più appetibile unn campio-campionato valorizzat­o 1.1400 milioni di euro a stagione in diritti tv per il 2019-22. Ossia una man-manciata di milioni in menoeno della Ligue 1 per il 2020-24.4.

INFLUENZA Quasi unn affronto per il calcio spagnoloo che ri-rischia di perdere Ronaldo.aldo. Nel-Nella Ville Lumière si preferisce­ferisce non entrare in tali dina-dinamiche, non escludendo­ndo però che sia in atto unana manovra di destabiliz­zazione per tagliare fuori il Psg dal giro che conta. Colpa anche dei dirigenti di Ligue 1: «Il d.g. dellalla nostra Lega è inconsi-onsistente rispetto a quellouell­o

Neymar, 26 anni, al Psg dall’estate. Al Mondiale è ai quarti col Brasile PA spagnolo», fanno sapere dal club parigino. Un modo per far pesare la ridotta influenza francese nelle stanze del potere Uefa, dove invece andrebbero riviste certe incoerenze del fair play finanziari­o, di cui i parigini si sentono vittime.

RINFORZI Neymar comunque non si muove, ripetono nella capitale francese. E il club blinda anche Kylian Mbappé e gli altri campioni. Giocatori che brillano al Mondiale «dopando» il numero di follower dei social Psg, saliti oltre quota 65 milioni. Materia da tradurre poi in nuovi introiti per compensare in parte il -100 milioni di euro già in budget dopo che l’Uefa ne ha decurtato gli sponsor qatarioti del 37%. Buco da colmare soprattutt­o con altre cessioni, magari in ottica Di Maria e Guedes. Senza però rinunciare a rinforzi. Perché nel mirino ci sono Kanté e Alex Sandro.

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