La Gazzetta dello Sport

«Altro che uno spot Ronaldo alla Juve significa Champions»

●L’ex bianconero: «L’affare è considerat­o credibile Segno che Agnelli ha portato il club a un livello top»

- Luca Calamai

«Cinque anni fa tutti avrebbero sorriso leggendo di un interessam­ento della Juve per un campione del valore di Cristiano Ronaldo. Oggi un simile trasferime­nto è considerat­o un’ipotesi credibile. La società bianconera è entrata nel ristretto gruppo di club per i quali niente è impossibil­e. Dopo i sei scudetti consecutiv­i questa è un’altra grande vittoria per il presidente Agnelli e per il suo gruppo di lavoro». Marco Tardelli, vecchio cuore bianconero, promuove il «Pensiero Stupendo» di casa Juve. E osserva: «L’arrivo di CR7 non sarebbe solo un grande colpo a livello di immagine. Avrebbe anche, anzi direi soprattutt­o, un preciso valore tecnico. Ronaldo non è più un ragazzino ma fisicament­e è integro e in campo fa sempre la differenza. La Juve viene da due finali per- se in Champions League. Cristiano sarebbe il campione perfetto per aiutare la squadra bianconera a centrare l’obiettivo che insegue da tanto tempo. Lui sa come si vince in Europa».

L’arrivo di Cristiano Ronaldo porterebbe al sacrificio di Higuain.

«È un cambio che farei subito. Sono pochi gli attaccanti che possono sostituire El Pipita. Cristiano, naturalmen­te. Poi, Edinson Cavani e magari anche Robert Lewandowsk­i. A me piace molto Alvaro Morata. Non è un vero bomber, ma ha classe. Pensate che coppia lui e Dybala».

L’argentino esce da una stagione tutta luci e ombre tra Juve e nazionale argentina.

«Capita anche ai più bravi di avere un momento di flessione. Ma Paulo Dybala tornerà presto a fare la differenza. Così come mi aspetto un ulteriore salto di qualità da Douglas Costa. E attenti a Bernardesc­hi: Federico è un talento vero e ormai ha capito che cosa vuol dire indossare la maglia della Juventus».

Come valuta il mercato bianconero?

«La Juventus ripartirà da grande favorita per lo scudetto. Sono contento per gli investimen­ti italiani della società. Caldara, Perin, Spinazzola sono progetti importanti e Cancelo arriva dopo un anno di lavoro con Spalletti. Ha capito che in Serie A un esterno non può pensare solo ad attaccare. Ho un debole però per Emre Can. Non è Cristiano Ronaldo, ovviamente, cioè non vince da solo le partite, ma può diventare una pedina tattica fondamenta­le per Allegri in mezzo al campo».

ALLEGRI FAVORITO PER IL TITOLO: EMRE CAN GRANDE COLPO IN MEZZO

E la Juve sta pensando ad arricchire ulteriorme­nte il centrocamp­o con il sogno Milinkovic-

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Marco Tardelli, 63 anni, ha giocato nella Juve dal 1975 al 1985

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