Il flop totale alla Reggina Adesso gioca per Cavani

Adesso che anche i più inguaribili ottimisti si sono arresi, è arrivato davvero il momento di Cristhian Stuani. La notizia di ieri nell’allenamento dell’Uruguay è quella più temuta: Edinson Cavani non ce la farà, per il quarto di finale con la Francia. Il problema al polpaccio sinistro del Matador è la grande occasione per il 31enne attaccante del Girona.

SULLO STRETTO I suoi 21 gol in Liga, la capacità di sacrificarsi in fascia e la stima di Tabarez promuovono titolare la meteora vista a Reggio Calabria per 18 mesi dal gennaio 2008. In A fu un disastro, ma poi è riuscito a ricostruirsi una carriera, fino al 5° posto fra i marcatori nell’ultima Liga. Stuani fu acquistato dagli amaranto nel settembre 2007, ma approdò sullo Stretto il seguente gennaio: arrivava da un’annata da 19 reti col Danubio. In Calabria doveva sostituire Rolando Bianchi, passato al City: nella prima mezza stagione giocò 12 volte, senza segnare mai, ma almeno la squadra riuscì a salvarsi. L’anno dopo ebbe ancora meno possibilità, e gli amaranto scesero in B. Stuani, centravanti acerbo e lontano dal faticatore che è diventato oggi, giocò 5 partite, con l’unico gol in A all’ultima uscita, su rigore, con i suoi già retrocessi (1-1 col Siena). Aveva firmato un contratto di 4 anni, ma a Reggio avevano visto abbastanza: fu mandato in prestito all’Albacete (22 gol in B spagnola), poi Levante e R. Santander. Nel 2012 la cessione all’Espanyol: in Catalogna Cristhian costruì la sua risalita completata, dopo una parentesi non convincente al Middlesbrough, al Girona. Domani da una parte ci sarà Mbappé, dall’altra la meteora della Reggina.