Dalla Juve al giro d’Italia Un ritorno ora è possibile
Una carriera italiana non indimenticabile, una stagione con l’Amburgo retrocesso ancora peggiore. Le tracce di Albin Ekdal si sono perse tempo fa, almeno per il pubblico italiano: il momento d’oro nel settembre 2014 a San Siro, 4-1 del Cagliari all’Inter con una sua tripletta. Era l’ini-
zio dell’ultima stagione italiana e adesso il Mondiale è stato una resurrezione.
LA NOTA STONATA La piccola brutta notizia di ieri (un leggero infortunio a una caviglia, ma non dovrebbe essere in pericolo per la sfida nei quarti all’Inghilterra) non sembra aver peggiorato l’umore di Albin, che secondo alcune voci di mercato potrebbe tornare presto in Serie A, dove ha giocato per sette anni. Portato dalla Juventus, ha poi girovagato fra Siena e Bologna prima di stabilirsi a Cagliari, dove si è fermato per tre stagioni prima di salutare l’Italia. Si è così trasferito in Bundesliga e l’epilogo di questa stagione forse lo costringe a una ripartenza che dopo un buon Mondiale (dopo lo scalpo dell’Italia eliminata negli spareggi) potrebbe essere più semplice. «Ci sono tanti tifosi che sono venuti a seguirci spendendo soldi. È bello poter regalare soddisfazioni a gente così. I miei amici e i miei familiari erano così felici e di rado si interessano al calcio. Pensate quanta gioia abbiamo dato agli altri». Patriottico, quanto meno.