La Gazzetta dello Sport

Li aspettano i madrileni Varane e Gimenez

Due big toccherann­o a loro: il francese punito nell’ultimo Clasico e l’allievo del Cholo

- Valerio Clari INVIATO A MOSCA Raphaël Varane, 25 anni

Cose che hanno in comune: Madrid e la precocità nell’arrivare ad alti livelli. Altra cosa in comune: avranno clienti difficili. Raphael Varane, 25 anni, vicecapita­no della Francia, dovrà fermare Suarez. José Maria Gimenez, 23 anni, scudiero di Godin, si occuperà non solo di Giroud e Griezmann, ma dovrà stoppare le discese di Mbappé. La solita giornata in ufficio, insomma. RAPHA Il ricordo di Suarez per Varane è fresco: scorso maggio, ultimo Clasico, siamo sull’1-1 e al 52’, quando il Pistolero va in pressing, scalcia il francese, gli ruba palla e la serve a Messi, per il 2- 1 ( Bale farà 2-2). Varane da terra protesta, l’arbitro non fa una piega. Fra Raphael e Luis attimi tesi. Varane si consolerà poche settimane dopo alzando la terza Champions di fila. Ne ha già vinte 4, a 25 anni: al Real è arrivato al 2011, a 18, dopo una stagione col Lens. «Era estate, mi chiamarono a casa, era Zi- dane. Ero stanco, gli chiesi se poteva chiamare più tardi, stavo studiando. Mio fratello pensò che fossi pazzo». Preparava i test di ingresso all’università (Economia), il che fa di lui, nel mondo del calcio, un intellettu­ale. Dicevano che fosse trop- po gentile ed educato per fare il leader, ma oggi la sua voce si sente in spogliatoi­o. Un Mondiale fa perse Hummels nell’azione che costò l’eliminazio­ne ai quarti; in questo, dopo le partenze precoci di Ronaldo, Kroos e degli spagnoli, è uno dei pochi blancos in gara.

JOSEMARI Se i 10 milioni pagati al Lens per il francese furono un affare, come definire i 900.000 euro che bastarono per portare Gimenez dal Danubio all’Atletico? Era l’aprile 2013, anche lui da poco maggiorenn­e. Qualche mese dopo arrivò anche la promozione, diretta, dall’U20 alla nazionale maggiore. Tabarez era a corto di centrali, Gimenez fu lanciato titolare in qualificaz­ione contro la Colombia. Lugano, capitano squalifica­to, gli diede la sua maglia: un’investitur­a. Vinsero 2-0, Gimenez entrò nel giro, per poi fare coppia fissa con Godin dopo il ritiro del Tota: il feeling si è cementato agli ordini del Cholo. Gimenez è la forza bruta, la potenza dei recuperi e l’elevazione nel salto. Ha segnato 6 gol con la Celeste, 5 di testa (l’ultimo all’Egitto): vederlo allenarsi sullo stacco è impression­ante. Va su come certe ali Nba, ma rispetto a loro ha pure i tempi del tackle. Servirà tutto, contro Mbappé che arriva lanciato.

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AFP
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