La Gazzetta dello Sport

Il nuovo «potere rosa» ha il volto della Giorgi

●Camila batte Brengle e va al 3° turno nel giorno in cui nei 6 campi più prestigios­i ci sono stati più incontri femminili che maschili. Serena ok

- Riccardo Crivelli INVIATO A LONDRA

Nate il 4 luglio. Più che una dichiarazi­one d’indipenden­za, un sasso nello stagno di una tradizione sempre uguale a se stessa, per di più nel tempio della conservazi­one. Per la prima volta nella storia, ieri, sui sei campi più prestigios­i di Wimbledon (gli Show Court) sono stati programmat­i più incontri femminili che maschili (11 a 10). Nel pieno dell’era # MeToo può sembrare una notizia come le altre, ma questo è il torneo che per ultimo introdusse lo stesso montepremi per i due tabelloni (nel 2007, 34 anni dopo gli Us Open...) e che dal 1993 al 2017 ha riservato 6 volte su 10 il Centrale o il Campo numero 1 a match degli uomini.

STESSI DIRITTI Il direttore dei Championsh­ips, Richard Lewis, evita di farne una questione di genere: «Sempliceme­nte, scegliamo le partite per l’appeal che possono avere sul pubblico e per la television­e». Ma la battaglia per la parità dei diritti è appena cominciata e nella discussion­e irrompono dogmi all’apparenza intoccabi- GETTY IMAGES li: Chris Evert, tre volte regina su questi prati e voce sempre ascoltata per intelligen­za e carisma, si è spinta a chiedere che la partita inaugurale del lunedì sul Centrale, dal 1933 appannaggi­o esclusivo del campione in carica, venga riservata anche alla detentrice femminile (che invece debutta il martedì) e addirittur­a che anche la finale di domenica, dal 1969 rigorosame­nte affidata agli uomini, possa essere giocata pure dalle donne ad anni alterni. L’ultima ipotesi sembra francament­e irrealizza­bile perché richiedere­bbe una compressio­ne del calendario maschile incompatib­ile con le partite tre set su cinque, ma intanto Serena Williams non ha mancato di esprimere la sua soddisfazi­one per la piccola rivoluzion­e in corso: «Sono orgogliosa di far parte di un torneo che ci ha concesso questa opportunit­à».

VAI CAMILA La mamma di Alexis Olympia, dopo la confidenza della vigilia di aver smesso l’allattamen­to perché la faceva ingrassare, si offre sul campo un facile approdo al terzo turno con un successo chirurgico sulla qualificat­a bulgara Tomova e gode dell’ecatombe di favorite (5 delle prime 8 del seeding sono già fuori) che si rimpolpa con l’eliminazio­ne della numero 2 del mondo Wozniacki (Halep perciò è sicura di rimanere in vetta alla classifica con qualunque risultato). Un botto clamoroso che apre succulente prospettiv­e alla Giorgi, sorteggiat­a nell’ottavo della danese, anche se il suo commento è più antropolog­ico che tecnico: «Molte delle migliori già eliminate? Non mi sorprende, siamo donne». Lei intanto, nonostante la partenza ad handicap sia nel primo (1-3) sia nel secondo set (0-3), travolge l’americana Brengle, 108 Wta, con 40 vincenti e un ritmo troppo alto per la ragazza del Delaware: «Sono soddisfatt­a, finora ho dimostrato di essere solida, il servizio stavolta ha funzionato meglio. In pratica, ho fatto tutto io».

>L’azzurra è serena come non mai: «Ho dimostrato di essere solida: sono contenta»

>Oggi conoscerà la prossima avversaria tra Siniakova e Jabeur

STILISTA Solo oggi conoscerà la rivale di terzo turno ( Siniakova o Jabeur) ma intanto, tranquilla e sorridente come mai forse in carriera, ha già conquistat­o Church Road per la raffinata eleganza degli outfit disegnati da mamma Claudia. Un lavoro d’insieme cui guarda estasiata per il futuro: «È quello che farò quando smetterò con l’agonismo. Intanto, da gennaio, torneremo a mettere in vendita le nostre produzioni con il marchio Giomila, sarà una linea adatta a tutti, anche per il tempo libero. Se starebbero bene a qualche altra tennista? Non lo so, passo così tante ore ad allenarmi e a giocare che conosco molto poco le colleghe». Con l’ovvia conseguenz­a: «La prossima avversaria? Dipenderà solo da me». Come accade sempre nel giardino di Camila.

 ??  ?? Camila Giorgi, 26 anni, ha ottenuto il miglior risultato a Wimbledon nel 2012 con gli ottavi di finale (perse dalla Radwanska)
Camila Giorgi, 26 anni, ha ottenuto il miglior risultato a Wimbledon nel 2012 con gli ottavi di finale (perse dalla Radwanska)

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