La Gazzetta dello Sport

CARAMBOLA RONALDO

MENDES DA PEREZ LA JUVE ASPETTA CR7 NEYMAR AL REAL SPONDA DECISIVA

- BIANCHIN, CALAMAI, GRANDESSO, LAUDISA, RICCI >

Il Psg (nel mirino Uefa) potrebbe liberare il brasiliano per sostituire Cristiano a Madrid Il presidente dei Blancos convoca il manager: accordo o rottura

Il faccia a faccia tra Florentino Perez e Jorge Mendes di ieri sera a Madrid arriva al momento giusto. Per fare chiarezza sul rapporto tra Cristiano Ronaldo e il Real, ma soprattutt­o per capire sin dovesi puòs ping eg ere e(dadav vero) eo)l la Juventus. È innegabile negabile chele m mosse bianconere re degli ultimiggio­rnih anno prodotto dottol’ effetto d id mettere in allarm el arme ilm on dm on doblanco.M ai co mesta volta a Madrid avevano vano toccato con manol’ i nsofferenz­a sofferenza de del campione portoghese. toghe se. El al disponibil­ità della societàsoc­iet della famiglia Agnelli a investire quasisi 3350 milioni per assassicur­arsi il penta-ta- Pallone d’Oro haha fatto il resto. IInevitabi­le ancche l’ondata di eentusiasm­o nel ppopolo bianconner­o, esaltato dall’ideada di potersisi avvicinare­a alla stella portoghese.

IL TRIANGOLO TR In queste ore frenetiche anche l’iniziativa dell’Uefal’Uefa nei confronti del PsgPsg. Il riesame dei conti hha aperto le portete alle speranze juventine.tine. LLa possibilit­à che il ricchricch­issimo club dell’emirl’emiro Al Thani sia messo nelle condizioni­ni di venderev uno dei suoi bibig di riflesso dà corpo all’ipotesi che qualcosqua­lcosa d’importante accada all’interno del triangolo Madrid-Parigi- Torino. È noto da mesi che il numero uno madridista s’è messo in testa di strappare Neymar al Psg. E proprio quell’iniziativa ha indisposto da subito CR7, preoccupat­o dalla prospettiv­a dell’approdo al Bernabeu del giovane rivale brasiliano. Una concorrenz­a che potrebbe oscurare una leadership mediatica senza eguali.

I 100 MILIONI Diamo per scontato, allora, che il dialogo tra il super-agente portoghese e il presidente galactico sia girato intorno al destino parallelo di O Ney e alla famosa stretta di mano di gennaio con cui il presidente pluricampi­one d’Europa garantì al rappresent­ante di CR7 una significat­iva buonuscita: lo sconto della clausola da un miliardo a «soli» cento milioni... In ogni caso questo vertice arriva in mezzo a un’estate che può portare cambi importanti a Madrid, inevitabil­e coda di un ciclo favoloso a cui ha dato di sicuro uno stop la sorprenden­te uscita di scena volontaria di Zidane.

IL FERMENTO Con questi presuppost­i il Real deve fare i conti con gli umori di Cristiano e con la sua evidente disponibil­ità all’opzione juventina. Nella sede della Continassa ieri c’era fermento. Si sono succedute le riunioni operative, anche nell’area marketing. Andrea Agnelli ha dato indicazion­i precise e l’a.d. Beppe Marotta si sta preparando per definire in fretta i dettagli del business plan. Perché quest’affare non va valutato solo alla luce delle spese iniziali, ma soprattutt­o importa calcolare i ritorni economici. Sia sul piano dei ricavi diretti che quelli indiretti, in termini di sponsorizz­azioni e fidelizzaz­ioni. Di sicuro l’effetto Ronaldo ha ricadute globalizza­te. Ciò giustifica, quindi, quest’ingaggio che, oltre i 100 milioni per il cartellino presuppone un contratto al giocatore di trenta milioni netti a stagione per i prossimi 4 anni (al lordo sono circa 240 milioni).

LE IDEE DI CR7 A tal proposito va ricordato che, ora come ora, CR7 a Madrid ha uno stipendio da 21 milioni netti, valido sino al 2021. Perez gli ha già proposto un aumento a 30 milioni, ma lui ha nicchiato. Guarda caso, però, potrebbe accontenta­rsi della stessa cifra nel caso di un

LO SCENARIO Ronaldo pronto ad accettare quei 30 milioni annui finora non accettati

Intanto, le voci sull’arrivo a Torino fanno volare le azioni Juve in Borsa

PER GONZALO SAREBBE FANTASTICO TORNARE A GIOCARE CON CR7. NON ABBIAMO AVUTO CONTATTI CON ALTRI CLUB, NEANCHE CON SARRI

NICOLAS HIGUAIN FRATELLO E AGENTE DEL PIPITA

trasferime­nto a Torino. Nella sua testa l’intenzione di chiudere la dorata esperienza madrilena va di pari passo con la voglia di cimentarsi in una nuova scommessa, stimolante per un finale di carriera all’altezza delle sue pagine migliori. Nell’opzione italiana c’è evidenteme­nte una sfida con se stesso, ma anche la curiosità di mettersi in discussion­e in un campionato equilibrat­o come la Serie A, che sin da ragazzo lui ha seguito con simpatia.

MENDES E IL PSG Ovviamente Jorge Mendes è il regista di questa delicata fase e conosce alla perfezione le aspettativ­e del suo più importante assistito, attualment­e in vacanza dopo l’esperienza al Mondiale di Russia. Non è da escludere che siano necessari nuovi summit tra Mendes e Perez nei prossimi giorni, anche per annusare l’aria negli altri club coinvolti in questa intrigante vicenda. A Parigi, infatti, non vogliono assolutame­nte privarsi di Neymar (tanto meno di Mbappé) e fanno leva sui buoni rapporti proprio con Perez. Un anno fa, di questi tempi, l’onnipresen­te Mendes gestì per conto del Monaco la vendita di Mbappé e fu testimone della rinuncia del Real, proprio a favore dei parigini. In realtà fu il giocatore a evitare la pericolosa concorrenz­a delle star madridiste, ma Florentino non forzò la mano per evidenti ragioni diplomatic­he. Ora lui spererebbe in una forma di attenzione dell’emiro Al Thani, ma non è detto che ciò avvenga. In ogni caso la questione non può essere risolta in un battibalen­o. La Juve lo sa, ma è cosciente del fatto che deve farsi trovare pronta nel momento della chiamata di Mendes. Detto ciò, non va mai trascurato l’aspetto tecnico. Ora come ora l’attacco della Juve è al completo e nessuno ha intenzione di mettere in vendita, ad esempio, Gonzalo Higuain. Ieri si era sparsa la voce di un’offerta del Chelsea di 60 milioni ma la società bianconera ha smentito il fatto. Le indiscrezi­oni sull’interesse del Chelsea per il Pipita si sprecano, ma non si prevedono richieste ufficiali finché la società di Abramovich non raggiunger­à l’accordo per il tesseramen­to di Maurizio Sarri. Questa osservazio­ne riguarda anche Daniele Rugani, il difensore centrale molto stimato dal tecnico toscano, destinato a prendere il posto di Antonio Conte. In ogni caso Marotta deve concentrar­si sulla voce uscite per pianificar­e al meglio questa importante fase di mercato.

SCOOP E BOOM A dare entusiasmo ai tifosi di CR7 in bianconero ieri ci ha pensato l’ex Luciano Moggi che a calciomerc­ato.com ha svelato: «Ronaldo ha già fatto le visite mediche e ha firmato per i bianconeri». Lui, che in carriera era geloso custode dei suoi segreti, stavolta si è portato molto avanti. Ovviamente queste circostanz­e non trovano conferme. Nell’agitazione delle ultime ore fa notizia anche l’eco dell’affaire-CR7 nel mondo della finanza. Addirittur­a l’autorevole agenzia economica Reuters, punto di riferiment­o negli ambienti borsistici, ieri ha battuto questa notizia: «Cristiano Ronaldo ha ricevuto un’offerta per lasciare il Real Madrid e firmare per la Juventus, ha detto a Reuters una fonte vicina al calciatore». Intanto nelle ultime due sedute il titolo in borsa ha fatto segnare un progresso di più del 10%, un boom all’altezza delle aspettativ­e del mondoJuve.

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*fonte: Deloitte
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IPP COPPIA DI FATTO Cristiano Ronaldo, 33 anni, esibisce il quarto dei suoi cinque Palloni d’Oro, quello del 2016, assieme al suo superagent­e e amico Jorge Mendes, 52 anni
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