La Gazzetta dello Sport

Si raduna il Torino Cairo: «Credo in Mazzarri»

●Il presidente: «Credo molto in Mazzarri. Belotti e Sirigu felici di restare. Faremo altri due innesti. Fondamenta­le la spinta dei tifosi»

- Foto: Urbano Cairo, 61 anni

Il residente del Torino Urbano Cairo ha parlato al centro congressi Nuvola di Lavazza, in occasione della presentazi­one dei dati di ascolto de La7.

Presidente, è il giorno del raduno del Toro: come nasce questa nuova stagione?

«Direi che nasce bene: abbiamo cominciato la campagna acquisti con l’operazione Izzo, un’operazione importante alla quale tenevamo molto. Izzo è un giocatore che Mazzarri conosce molto bene, di grande rendimento e affidabili­tà, con delle caratteris­tiche da Toro, importanti. Direi, sicurament­e, che è un buon inizio».

Quali saranno le prossime mosse della società?

«Abbiamo alcune altre cose su cui stiamo lavorando. Vorremmo mandare il mister in ritiro con l’organico se non al completo molto vicino ad esserlo. Peraltro, stiamo cercando ancora qualcosa in difesa e a centrocamp­o. Non è che siamo alla ricerca di tante cose: dobbiamo fare poche cose, ma fatte bene. Quindi, già oggi, siamo all’85% della rosa che ci serve. Con un paio di innesti arriveremm­o quasi al 100%».

Che tipo di obiettivi si pone?

«Non voglio fare previsioni. Abbiamo delle aspettativ­e in un allenatore in cui crediamo tantissimo, che ha dato prova di sé eccellente lo scorso anno facendo un girone di ritorno ottimo da subentrant­e. È sempre più difficile subentrare, a maggior ragione quando hai una squadra in cui alcuni giocatori sono molti legati al tecnico precedente. Qualche tempo lo si perde sempre, anche solo per creare un’intesa. Pur con queste difficoltà siamo riusciti a fare 29 punti nel ritorno, in genere meno facile rispetto all’andata perché c’è un’attenzione diversa in tutte le partite. Avessimo fatto gli stessi punti nella prima parte dell’anno, saremmo arrivati a 58 punti e probabilme­nte oggi saremmo stati in una posizione di classifica per cogliere nuove opportunit­à che io non auguro a nessuno di avere ma che ci sarebbero state (il riferiment­o è al posto che si è liberato in Europa League dopo l’esclusione del Milan, ndr). Non è quello l’obiettivo, l’obiettivo era di andare in Europa in maniera diretta».

Ma una sua aspettativ­a?

«Lo scorso anno il ritorno è stato molto positivo. Quindi mi aspetto di proseguire. Non voglio fare discorsi di punti e di obiettivi: l’importante è fare qualcosa di buono e dopo goderselo. Sono abituato così nelle mie attività, e tendenzial­mente vedo che le cose vanno bene. Meglio volare bassi e poi ottenere i risultati. Mi aspetto un proseguime­nto di un lavoro fatto bene lo scorso anno, che ha dato alcuni risultati e che può darne certamente altrettant­i di buoni grazie anche al rafforzame­nto della squadra».

Ha parlato di un altro innesto in difesa: sarà uno tra Verissimo e Bremer?

«Su Verissimo abbiamo fatto di tutto e di più, ma essendo ormai pronti per il ritiro non è che possiamo aspettare ancora dopo settimane e settimane di trattative. Dobbiamo cercare di trovare il giocatore giusto per noi: questi due sono nomi di livello, ma ci sono anche altre alternativ­e. Vediamo…a breve».

Tutti i big sono rimasti: un bel segnale per i tifosi, non le pare?

«Era un nostro obiettivo e lo stiamo facendo senza dirlo. Sirigu, ad esempio, era oggetto di attenzioni di squadre importanti, abbiamo invece voluto tenerlo. Lui è stato contento di rimanere, così come Belotti. L’obiettivo è mantenere una squadra che è già molto forte, ed è per questo che tutto sommato gli interventi da fare sono anche un pochino meno rispetto agli anni passati».

E allora si riparte dal Filadelfia: quale messaggio lancia ai tifosi?

«Sarà un bel ritorno al Fila che darà un abbraccio ai nostri giocatori. L’abbraccio e la spinta dei tifosi è fondamenta­le, l’hanno sempre data e la daranno ancora. E noi dobbiamo esser bravi a farcela dare ancora di più».

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 ?? LAPRESSE ?? Il presidente del Torino, Urbano Cairo, 61 anni, assieme a Walter Mazzarri, 56, allenatore dei granata dallo scorso gennaio
LAPRESSE Il presidente del Torino, Urbano Cairo, 61 anni, assieme a Walter Mazzarri, 56, allenatore dei granata dallo scorso gennaio

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