Mandzukic pronto a fare il Benzema
●Allegri deve preparare la «strada» per Ronaldo: ecco perché il croato diventa imprescindibile
Si fa presto a dire CR7 alla Juve. E poi magari aggiungere Cruijff, Platini e Maradona, come in quei campetti che sognavamo da bambini. Ma non è così, men che meno nel calcio d’oggi, e con un tecnico solo in apparenza «gestore», ma in realtà rigorosamente tattico, qual è Allegri. Premesso che CR7 sarebbe titolare in qualsiasi squadra al mondo, il suo eventuale inserimento non può prescindere dal compagno di reparto che gli consentirebbe di fare il CR7. E cioè Mandzukic.
CR7 QUASI 9 Da tempo Ronaldo non è più l’ala dello United e della prima versione madridista. Di lui Lippi diceva: «I compagni devono stimarlo molto, perché gli consentono giocate rischiose». Ha cambiato ruolo per l’età, con naturalezza e saggezza, migliorando il rendimento: non era scontato. Ridotto il raggio d’azione, non potendo più volare in fascia al ritmo di dribbling e cambi di passo, s’è avvicinato all’area ed è diventato un centravanti. Non vero né falso, semplicemente di movimento, e di classe e senso del gol senza eguali. Un 9 moderno, l’evoluzione 2.0 del Cruijff anni 70, pur partendo dall’esterno e non dal centro.
BOTTE PER LUI Nel Real il suo appoggio è Benzema, insostituibile perché gli gira attorno, prende le botte per lui, arretra per aprirgli spazi in area e alleggerire la pressione dei difensori. Ma il Real è squadra atipica, modernissima, non facilmente riproducibile, il cui progetto tattico è affidato alla classe e all’invenzione di quasi tutti gli interpreti. Meno schemi, più genio del momento. Il Portogallo, necesCan sariamente più disciplinato, dall’Euro 2014 si organizza con un 4-4-2 nel quale CR7 è il terminale: «protetto» da un altro attaccante centrale, Guedes più di André Silva, che si sfianca in marcatura. Perché, meglio saperlo prima, Ronaldo non aiuta la fase difensiva. Preferisce, com’è logico, riservare le energie in zona gol. E alla Juve quindi?
SUPERMARIO C’è il giocatore ideale per il portoghese, uno che vuole lasciare i compiti di mediano di fascia, ma al centro è pronto a mettere l’elmetto per i compa- gni. Gli riesce benissimo. Mandzukic, di testa e di fisico, sarebbe meglio di Benzema e con Ronaldo sarebbe quasi indispensabile. Ma non avrebbe senso far giocare a Ronaldo tutte e 38 le gare di campionato. Non ha più 25 anni e la Juve può sbrigarsela tranquillamente da sola. Ma è necessario in Champions. E, con lui in campo, serve equilibrio. Altrimenti Allegri ne lancerebbe di giacche e bottiglie di plastica. Ronaldo passa inevitabilmente per il sacrificio degli altri.
SISTEMA REAL? Senza CR7 la Juve sarebbe ripartita dal 4-32-1 recente, e vincente, con Dybala e Douglas Costa dietro a Higuain. Con CR7 sarà difficile riproporre assieme i due trequartisti-fantasisti. Più probabile una soluzione con Dybala sulla trequarti destra, non un problema perché di fatto è la posizione preferita, da dove parte spesso (ed è il ruolo in cui rende meglio). CR7 potrebbe creargli occasioni da gol, dialogo palla a terra, ma l’argentino dovrà ripiegare più spesso e fare uno sforzo psicologico, pensando alle ricadute positive (e la Juve con lui, pensando che ha nove anni in meno). Allegri, però, potrebbe avere un’altra «suggestione»: avvicinarsi al sistema Real. Come? Schierando equilibratore alla Casemiro, avanzando Pjanic alla Modric, con Khedira tipo Kroos. E Dybala terzo d’attacco. Chissà.
E HIGUAIN? Sarà un po’ ingombrante Ronaldo, sicuro. Higuain pare quello meno integrabile con il suo tipo di gioco. Invece, in situazioni in cui servirà l’ampiezza, Ronaldo potrebbe fare il CR9 con due ali vere ai lati, la Juve ne ha, tipo Douglas Costa, Cuadrado, Bernardeschi. Chi infine può esaltarsi è l’esterno sinistro basso: un altro Marcelo non c’è, ma Allegri spera che Ronaldo risvegli Alex Sandro oppure dia la scossa, una volta recuperato, al più reattivo Spinazzola. CR7 sarebbe comunque una grandissima scommessa tattica. Di quelle da Allegri.
LA CHIAVE Mario al centro è sempre pronto a mettere l’elmetto per i compagni
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