La Gazzetta dello Sport

«Inter, il risveglio più bello della vita Ora tocca a me»

● «Ero in viaggio di nozze negli Usa, stavo dormendo e mi hanno avvisato della trattativa. Ruolo? Gioco ovunque vorrà Spalletti»

- Vincenzo D’Angelo MILANO

Basterebbe soffermars­i sul sorriso per capire bene cosa sta provando in queste prime ora nerazzurre. Matteo Politano plana sul pianeta Inter come un bambino in un negozio di giocattoli. Si guarda intorno, emozionato e quasi spaesato. Sorride a tutti, si offre ai rituali selfie ed autografi con i tifosi. L’Inter ha scelto un posto caratteris­tico per presentare il suo ultimo acquisto, a due passi dal Duomo. E lui ora vorrebbe solo scendere in campo, assaporare San Siro da padrone di casa. E vedere l’effetto che fa. «L’emozione è stata tantissima. Quando ho saputo di dover venire all’Inter è stato incredibil­e. Ero a Los Angeles (in viaggio di nozze, ndr) e stavo dormendo, ma è stato uno dei risvegli più belli della mia vita». Maglia numero 16, come a Sassuolo. Perché in fondo la scaramanzi­a è sempre una variabile importante per uno sportivo. «Ero molto legato al numero 7, ma poi quando sono passato al Sassuolo era occupata. Così avevo scelto la 16 perché è il giorno di nascita di mia moglie e di mio fratello. Mi ha portato fortuna, spero possa continuare a farlo».

FINALMENTE UNA BIG Politano continua ora il suo sogno ad occhi aperti. Una big era nel destino: a gennaio è stato a un passo dal Napoli, dove avrebbe potuto lottare per lo scudetto.

RONALDO ALLA JUVE? SAREBBE UN BENE PER TUTTA LA SERIE A

MATTEO POLITANO SULLA TRATTATIVA PER CR7

Ma la nuova sfida nerazzurra è comunque indirizzat­a verso grandi traguardi. «Il Sassuolo non ha voluto cedermi perché riteneva importante per la mia crescita fare altri sei mesi insieme. E alla fine sono contento che le cose siano andate così». Certo, con un Cristiano Ronaldo in orbita Juve sembra già che si dovrà giocare per il secondo posto: «Ogni anno la Juventus parte favorita e sarà così anche stavolta — sottolinea —. Ma i campionati sono lunghi e a volte imprevedib­ili. Poi se dovesse arrivare Ronaldo, sarebbe un grande colpo per tutto il calcio italiano».

TELEFONATE Il telefono nelle ultime settimane è stato bollente. Non solo la chiamata dell’agente che potrebbe avergli svoltato la carriera, Matteo ha ricevuto pure quelle di Icardi e Spalletti: «Ho apprezzato molto il gesto di Icardi e non vedo l’ora di incontrarl­o lunedì. Con il mister ho parlato cinque minuti, avremo modo di conoscerci meglio in ritiro e capire come vorrà utilizzarm­i. Io sono a disposizio­ne per qualsiasi ruolo, deciderà lui per me». All’elenco delle telefonate gradite, quella di un allenatore per lui speciale, che all’Inter è arrivato prima di lui. Andrea Stramaccio­ni è stato il primo allenatore a credere davvero nel talento di Politano ai tempi delle giovanili della Roma: «Mi ha detto di stare tranquillo e di giocare come se fossi ancora al Sassuolo, ammettendo però che in fondo giocare a San Siro non è poi la stessa cosa – ha raccontato sorridendo —. Ma sono sereno e non vedo l’ora di cominciare». E pensare che il suo gol a San Siro lo scorso 12 maggio poteva costare la Champions alla sua nuova squadra: «E qualche tifoso me lo rinfaccia ancora, però sono stati bravi poi a conquistar­la lo stesso». Già, la Champions. Per Politano potrebbe essere una strada in più per il grande salto, per convincere l’Inter a riscattarl­o e per conquistar­e definitiva­mente la Nazionale: «Prima penso al club, poi il resto verrà da sé». La parola ora passa al campo.

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LAPRESSE Matteo Politano, 24 anni, vestirà ancora la maglia numero 16
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Matteo Politano tra il Cfoo Giovanni Gardini e il d.s. Piero Ausilio
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