La Gazzetta dello Sport

Potente e veloce: Lautaro punta totale

●●ioca al centro o esterno, calcia con entrambi i piedi e ha fisico: ecco il Toro che farà innamorare l’Inter

- Adriano Seu

Lo manda Milito, suo mentore e consiglier­e da quando è esploso al Racing de Avellaneda, ma Lautaro Martinez è tutto un altro tipo di giocatore rispetto al Principe. In realtà, per capacità realizzati­va e presenza in campo il «Torito» gli si avvicina molto, e già basta come biglietto da visita. Ciò che li differenzi­a sono invece le caratteris­tiche tecniche, fisiche e tattiche, che rendono il nuovo attaccante a disposizio­ne di Spalletti un factotum dalle prospettiv­e al momento illimitate. Di lui si conoscono origini e peculiarit­à. Adesso, vivisezion­andone le caratteris­tiche più squisitame­nte tecniche, è anche il caso di capire che tipo di giocatore è arrivato a Milano per disegnare la nuova Inter protagonis­ta in Italia e in Europa.

TATTICA E POSIZIONE Titolare al Racing dall’inizio dello scorso anno, quando aveva appena 18 anni, Martinez si può definire un attaccante «totale» per versatilit­à e duttilità: può giocare prima o seconda punta, ma anche esterno d’attacco su entrambi i lati (preferibil­mente a sinistra per potersi accentrare). Caratteris­tiche che lo rendono ideale sia come spalla di Icardi che come esterno avanzato nel 4-2-3-1 già sperimenta­to con la maglia dell’Academia. Si trova a suo agio anche nel classico 4-4-2, così come nel 3-5-2 o in un ipotetico 3-42-1. Dotato di uno spiccato senso per la posizione, la sua specialità è il movimento a tagliare in diagonale per spaccare la difesa avversaria, ma è efficace anche spalle alla porta tra i difensori centrali. Abile nelle letture del gioco, sa essere devastante nelle ripartenze e nel dettare il lancio in profondità. Le specialità della casa sono l’inseriment­o improvviso e la capacità di ricevere il pallone sulla pressione avversaria per ribaltare rapidament­e l’azione, girandosi in un fazzoletto o scaricando per il compagno accorrente. Tra le qualità più spiccate c’è la grande mobilità che gli consente di non dare mai punti di riferiment­o ai marcatori.

TECNICA E FISICO Il «Toro» possiede anche una grande rapidità di esecuzione che gli consente di prendere facilmente il tempo ai rivali, anche in fase di marcatura stretta. Il resto lo fanno un controllo di palla sopraffino, sia in ricezione che nella corsa, unito alla straordina­ria facilità di calcio con entrambi i piedi (pur essendo un destro naturale). A tutto ciò sa aggiungere cambi di direzione in grado di disorienta­re l’avversario e spostare il fronte dell’azione, così come l’estrema facilità nel dettare l’unodue. Tra le principali doti tecniche c’è poi un tiro potente e preciso, che va unito allo spiccato fiuto per il gol e al forte senso della posizione. L’unica pecca è forse il colpo di testa, ma su quello si può lavorare in virtù di un fisico potente. Progressio­ne, agilità e velocità esplosiva sono le migliori doti atletiche del «Torito», che per movenze e stile di gioco ricorda da vicino l’Aguero dei tempi dell’Atletico Madrid, nonostante i suoi idoli siano Suarez e Falcao. CARATTERE E MENTALITÀ Come se non bastasse, Martinez esibisce anche una grande forza mentale unita a determinaz­ione e spirito di sacrificio. Gli allenament­i sotto le intemperie ai tempi di Bahia Blanca raccontati dal padre Mario sull’ultimo numero di GazzaMondo ne sono una testimonia­nza. Le parole del suo primo tecnico Guillermo Puliafito, che ha raccontato di un 14enne con uno spirito da profession­ista navigato, sono una certificaz­ione. Il fatto poi che abbia preteso un nutrizioni­sta personale per curare la forma atletica in modo minuzioso la dice lunga sulla serietà di un ragazzo mosso da ambizione e con un’elevata cultura del lavoro. La stessa di cui ha bisogno l’Inter per tornare grande.

 ?? AP ?? L’argentino Lautaro Martinez, 20 anni
AP L’argentino Lautaro Martinez, 20 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy