SORPRESA FABBIANO, MA NON È IL NUOVO CECCHINATO
L’italiano al terzo turno di Wimbledon
Perso Marco Cecchinato al secondo turno, troviamo Thomas Fabbiano. Non possiamo dire d’aver pescato un nuovo Cecchinato, visto che tra i due ci sono 4 anni di differenza, Thomas ne ha già 29 e poi hanno caratteristiche tecniche molto diverse. Il pugliese è leggero, scaltro, furbo, ha un baricentro basso che gli permette, soprattutto sull’erba, di tenere una posizione avanzata da fondo campo e di prendere sul tempo gli avversari, senza soffrire la loro velocità e la pesantezza della palla. Dirige da dietro, con colpi equilibrati e angoli interessanti. Come Andreas Seppi, sull’erba è un incontrista, con buoni piedi. Entrambi sono intelligenti, sfruttano i punti deboli dei rivali. Fabbiano lo ha fatto vedere alla grande proprio ieri contro Stan Wawrinka. Ha costretto lo svizzero a giocare tre metri fuori dal campo mentre lui aveva i piedi sulla riga di fondo. E più forte Stan tirava, prima gli tornava indietro la palla. I suoi colpi non servivano a nulla contro il posizionamento di Fabbiano. Ora se la deve vedere con il greco Stefanos Tsitsipas, stella nascente di 19 anni, giovane dal grande futuro. Ma quando arrivi al terzo turno di un torneo del Grande Slam non puoi pretendere molto di meglio in quanto ad avversari. Fabbiano deve già ritenersi molto soddisfatto di quanto è riuscito a fare sin qui. Non sarà un match agevole contro Tsitsipas ma nemmeno impossibile. Il greco è pur sempre alle prime armi, non è una partita assolutamente chiusa in partenza. Vedremo come Thomas riuscirà a gestire il giorno di riposo e sarà poi in grado di imbrigliare Stefanos, capace ieri di finire vittoriosamente il match sospeso mercoledì con Donaldson. Un successo in più sarebbe la ciliegina sulla torta.