La Gazzetta dello Sport

Li pronto a versare i 32 milioni a Elliott ma vuole vendere Spunta altro mister X

Il presidente rossonero vorrebbe cedere il club in tempi rapidi

- GOZZINI, LOPES PEGNA, MANCINI, PASOTTO, A. RUSSO >PAGINE 7-8

Il momento più surreale è stato verso il primo pomeriggio, quando Gattuso e il suo staff erano riuniti a Milanello per pianificar­e gli ultimi dettagli in vista del raduno di lunedì e nelle stesse ore l’incertezza societaria era pressoché totale. In pratica: area sportiva al lavoro, sì, ma nell’ambito di quale Milan? La giornata di ieri infatti è stata particolar­mente convulsa. Piena di sussurri, voci e indiscrezi­oni che si sono rincorsi fino a sera, cambiando più volte lo scenario fino a quando è stato finalmente messo un punto fisso: oggi sono attesi i 32 milioni di Li Yonghong, dove per attesi significa che – a meno di sorprese di queste ore – il presidente rossonero riuscirà a rimborsare Elliott proprio sul fil di sirena, restando quindi ai timone del Milan.

DEADLINE La difficoltà fino alla tarda ora di ieri nel disegnare un panorama verosimile nasce proprio da lì: da quei 32 milioni che Yonghong è tenuto a restituire entro oggi a Elliott. Una cifra che il fondo di Paul Singer aveva versato all’inizio della scorsa settimana come aumento di capitale al posto del presidente. La deadline per il rimborso è arrivata: nel caso in cui Elliott non abbia prove che il denaro è partito, inizierà la procedura per rilevare il Milan. Ed è stato proprio intorno a questo aspetto che si sono rincorse le voci più disparate, a riprova di come questa storia si sia sviluppata sempre in maniera poco fluida. Per esempio lungo la mattinata Mr. Li sarebbe stato avvistato a Londra, cosa che peraltro aveva un senso: non tanto per provare a chiudere all’ultimo minuto con Commisso, ma per incontrars­i con Elliott.

RIMBORSO D’altra parte l’assenza di segnali sulla disponibil­ità dei 32 milioni da parte di Li aveva chiarament­e tirato in ballo in maniera pesante Elliott. A un certo punto sembrava che il fondo dovesse avere una prima evidenza bancaria sul rimborso già entro la giornata di ieri. Poi è circolata l’indiscrezi­one che il pool legale di Elliott si stesse dirigendo in Lussemburg­o, dove ha sede la Rossoneri Sport Investment Lux, ovvero la controllan­te del Milan che fa capo a Li. Diciamo che senz’altro al quartier generale di Elliott, trovandosi davanti alle ultimissim­e ore a disposizio­ne di Yonghong per versare il denaro, hanno iniziato a predisporr­e l’apparato burocratic­o per – come si dice tecnicamen­te – escutere il pegno. Ovvero prendersi il Milan estromette­ndo Li. Apparato che resterà in piedi anche oggi fino a quando Li non avrà dimostrato di aver effettivam­ente provveduto al rimborso dei 32 milioni. L’ultimo fixing però indica che il rimborso dovrebbe arrivare. Ma non è l’unica cosa filtrata ieri sera. L’altra riguarda le intenzioni postume di Yonghong, che rimborsand­o Elliott allontana per un po’ il fondo dal club (ricordiamo che il termine ultimo per il rimborso del debito, circa 380 milioni interessi compresi, è il 15 ottobre) e in più guadagna tempo per provare a cedere il club. Ebbene, a quanto pare Li avrebbe l’intenzione di vendere il Milan con tempistich­e rapide. Anche molto rapide: se si concretizz­asse la situazione ideale potrebbe essere questione di giorni. Ma qui il condiziona­le è più che mai d’obbligo, perché la storia recente insegna che le richieste di Li fino a questo momento si sono mal conciliate –

LO SCENARIO L’intenzione di Yonghong è quella di completare in fretta la cessione del club

Commisso e i Ricketts restano alla finestra. La terza pista è asiatica?

VOGLIO IL MILAN, MA SOLO SE POSSO GESTIRLO IO PER TORNARE IN ALTO

L’ATTUALE PROPRIETAR­IO NON SEMBRA VOLER VENDERE IL CLUB

ROCCO COMMISSO PRESIDENTE NEW YORK COSMOS

eufemismo – con le offerte dei pretendent­i.

OFFERTE Ne sa qualcosa in particolar­e Rocco Commisso, che in queste settimane è stato più volte – tre, per la precisione – a un soffio dal traguardo, salvo poi essere costretto a vedere Li abbandonar­e il tavolo della trattativa proprio sul più bello. A questo proposito, anche ieri non si è registrato alcun contatto fra Yonghong e il numero uno dei Cosmos. Dopo giorni di fibrillazi­one e dialogo serrato, su questa trattativa è calato il sipario, con Commisso che resta convinto di aver messo sul piatto di Li un’offerta irrinuncia­bile. Attenzione però alle sorprese, perché c’è un’altra cosa trapelata in queste ore. Avere a disposizio­ne qualche giorno di tempo in più infatti potrebbe mettere sul tavolo di Mr. Li situazioni che hanno accelerato improvvisa­mente. Si parla infatti di una terza pista, oltre a Commisso e alla famiglia Ricketts, non ancora identifica­ta pubblicame­nte, che potrebbe essere asiatica. Un nuovo Mister X che nell’ultimo periodo avrebbe recuperato molto terreno sulle altre offerte e starebbe allettando parecchio Li. Ieri Fassone e David Han sono stati segnalati insieme a Madrid. E non era certo per fare concorrenz­a alla Juve su CR7.

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Numero uno Li Yonghong è presidente del Milan da aprile 2017
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LAPRESSE Li Yonghong, 48 anni, presidente del Milan
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