JUVE SI PUÒ FARE
RONALDO ROMPE COL REAL MADRID ED È PIÙ VICINO
Mendes, l’agente del portoghese: «Se lascerà i Blancos sarà per una nuova, brillante sfida» Intanto scompare dalle foto ufficiali del club
Un passo indietro (decisivo) con il Real e due avanti (decisi) verso la Juve: CR7 ha fatto il suo, ora il grande affare entra nel vivo. Nella missione madrilena Jorge Mendes ha confermato che Cristiano Ronaldo intende voltar pagina dopo nove anni e, nonostante manchi ancora il semaforo verde madridista, le quotazioni bianconere sono schizzate in poche ore. Tanto che la temperatura nel mondo juventino è salita immediatamente, dando forza alle voci più disparate. Una su tutte: ieri a Caselle ai voli privati s’è creata folla per l’annunciato arrivo di un aereo privato da Madrid con la stessa sigla di quello usato da Cancelo. E con a bordo Mendes. Poi, quel viaggio sarebbe stato cancellato tra la delusione collettiva. Invece dal quartier generale blanco è arrivato un indizio pesante: nella foto delle maglie della nuova stagione non c’era Cristiano. Ma anche le frasi del suo agente a Record hanno puntellato le speranze: «Se accadrà sarà una nuova tappa e una nuova sfida della brillante carriera di Cristiano. Se Ronaldo lascerà il Real lui sarà eternamente grato a tutto lo staff, presidente, allenatore, squadra, medici, tifosi, a tutto il mondo madridista. Sarà una nuova tappa, una nuova sfida». Saluti troppo circostanziati, spesi guarda caso a poche ore dal faccia a faccia con José Angel Sanchez, il braccio destro di Perez.
SCONTRO Nella liturgia blanca non si sottovaluti l’assenza del numero uno del club. Florentino s’è scansato, saltando il vertice del prevedibile addio, atto più o meno finale di una crisi aperta ufficialmente a gennaio. In quel meeting il presidente s’impegnò a liberare CR7 per appena 100 milioni, in mancanza di un accordo per il rinnovo. Mercoledì notte Mendes ha ribadito che resta l’idea di andar via e in definitiva ciò può andar bene al club. Anzi, il Real e i media vicini sono preoccupati di enfatizzare le «colpe» di Cristiano e di scaricare su di lui la responsabilità del divorzio. Per questo filtrano toni duri nel lungo dialogo tra l’agente portoghese e lo scafato manager blanco. L’ombra dei dispetti ha accompagnato la conversazione. Tant’è vero che sarebbe comparsa una data, il 15 giugno, come limite all’uscita di CR7 a prezzo scontato. Ovviamente Mendes non è dello stesso avviso. Da qui la necessità di nuovi confronti per dirimere la questione. Si spiegano così, allora, le interpretazioni dei giorni scorsi che portavano ad alzare il prezzo della vendita: tra i 120 e i 130 milioni. In tutta sincerità non appare uno scoglio insormontabile. Semmai questo balletto è figlio di una sce-
neggiatura che porti a rotture plateali.
SVILUPPI FAVOREVOLI
Non sfuggirà una considerazione: l’astuto Perez non si terrà mai in casa contro voglia una stella così ingombrante. Ma queste sono valutazioni di prospettiva. Ora come ora è meglio fermarsi all’oggi. Gli ultimi sviluppi sono sicuramente favorevoli alla Juventus e al suo ambizioso progetto di accaparrarsi il pentaPallone d’Oro. Sotto questo profilo l’iniziativa dei campioni d’Italia è già un successo. Ieri mattina Andrea Agnelli ha esposto i suoi programmi a Max Allegri, alla presenza dell’a.d. Beppe Marotta. Un vertice ristretto, mentre il resto dello staff tecnico era a Milano per una riunione operativa per altri affari di mercato. In quest’ottica è prioritaria la vicenda londinese, con l’ormai noto interesse del Chelsea per Gonzalo Higuain, agnello sacrificale di questo nuovo piano di crescita. I dirigenti bianconeri attendono che si risolva il braccio di ferro con Conte perché l’inserimento di Sarri porti all’apertura di una trattativa ufficiale per l’argentino e (quasi certamente) anche per il difensore Daniele Rugani. Da questa possibile doppia cessione la società della Continassa conta di incassare 100 preziosi milioni di euro, indispensabili per chiudere il maxi-affare in Spagna.
EVENTO ALL’ORIZZONTE
Nella fibrillazione delle ultime ore si era addirittura sparsa la voce di un blitz di Marotta a Madrid, ma i fatti hanno dimostrato che questa missione non è stata ancora organizzata. Così come ieri in tanti davano per certa la definizione dei dettagli della presentazione di CR7 a Torino. Tra fantasia e realtà, va detto che la società bianconera si sta attrezzando sotto tutti i punti di vista per l’evento all’orizzonte. Ma nessuno vuol dar per scontato niente e non solo per scaramanzia. Nella galleria dei «si dice» va segnalato anche il presunto arrivo di emissari di Cristiano Ronaldo per scegliere la sua villa super lussuosa alle porte della città. In definitiva l’a.d. Beppe Marotta attende con fiducia la chiamata di Mendes che gli comunichi il via libera madridista. Una volta ottenuto questo risultato, allora, la strada sarà davvero in discesa. Quell’ingaggio da 30 netti fino al 2022 è un punto fermo nel principio d’accordo tra i vertici bianconeri e la star portoghese. Ma tempo al tempo.