La Gazzetta dello Sport

CR7 spinge a tutta Juve Ma il Real alza il prezzo

Il portoghese pare ormai deciso a trasferirs­i a Torino Il titolo vola in Borsa Perez vuole più dei 100 milioni stabiliti a gennaio Buffon ufficiale al Psg

- Filippo Conticello Carlo Laudisa

Cristiano Ronaldo tifa per la Juve. Ogni giorno che passa dà forza a questa sensazione, ogni nuovo rumor alternativ­o si infrange contro quel patto con i bianconeri che sta innervosen­do anche Florentino Perez. Ieri la trattativa vera e propria ha ceduto il passo alle consultazi­oni parallele. Sì, perché il vertice madrileno di mercoledì notte tra José Angel Sanchez (braccio destro di Florentino) e Jorge Mendes ha mandato in frantumi un rapporto di nove anni e non sarà facile raccoglier­e tutti i cocci in poco tempo. Per intendersi: il Real fa melina sul prezzo da 100 milioni convenuto a gennaio con il giocatore. «L’impegno scadeva il 15 giugno» oppure «servono più di 100 milioni», sono le frasi salienti emerse dal faccia a faccia. Ma quanto chiede Perez? I media spagnoli parlano di 120-130 milioni. Può essere, ma non c’è una verità su questo punto. Nel vertice la cifra è rimasta nell’aria. Anche per questo motivo Mendes è tornato in Portogallo con l’idea di far decantare le situazioni. E la Juve asseconda la strategia. Del resto il feeling con CR7 è più forte anche delle indiscrezi­oni del Sun che punta sull’ingresso in scena del Manchester United. In realtà i rapporti tra la star di Funchal e il «maestro» Mourinho si sono raffreddat­i da tempo: difficile tornino insieme. Pure la pista Psg rimane più teorica che altro. Anche per effetto del contenzios­o per il Fair Play finanziari­o. E poi se Al Thani non molla Neymar è dura che a Madrid accettino di cedere Ronaldo al club parigino. Autentico surplace, insomma. A tutto vantaggio dei bianconeri.

SPONDA LONDRA Tuttavia la Grande Operazione deve fare i conti anche con le problemati­che sul fronte interno. L’a.d. Beppe Marotta ieri ha trascorso la giornata a Milano, lavorando su altre sponde. Anche perché il club di Andrea Agnelli deve far cassa per dare al bilancio gli opportuni puntelli. I 10 milioni incassati per Cerri, dopo i 20 ottenuti per Mandragora, fanno solo da apripista: è indispensa­bile realizzare altre due cessioni. Si

continua a parlare per Sturaro in Premier League, ma la vendita che conta è quella di Gonzalo Higuain. Il Chelsea quando si presenta per il Pipita? Ormai è più che noto: finché Abramovich non si libera di Conte non può rendere ufficiale l’intesa con Sarri. E quest’attesa forzata evidenteme­nte complica i piani juventini. Insomma, quella per Cristiano è una partita doppia tra Madrid e Londra. Sino a quando Florentino Perez non uscirà allo scoperto per indicare la sua richiesta per il cartellino, a Torino non potranno fare un calcolo esatto della spesa a cui vanno incontro. L’impression­e è che i primi giorni della prossima settimana saranno decisivi

per capire la piega della vicenda.

L’AMBIENTE Non si sottovalut­i l’aspetto ambientale. Florentino non può uscire sconfitto e sta studiando il modo migliore per sfrattare l’eroe blanco nella maniera più gelida possibile. Così l’aria va fiutata, senza frenesie o forzature. Ciò evidenteme­nte cozza con l’entusiasmo del mondo bianconero, impaziente di abbracciar­e il campione tanto sognato. Anche ieri si sono sprecate le voci su un suo sbarco imminente. Addirittur­a secondo qualcuno ha già sostenuto le visite mediche. Ma Cristiano si sta riposando con la famiglia in Grecia, in un resort di lusso a Navarino.

LA BORSA Di sicuro la settimana borsistica ha decretato il successo dell’iniziativa juventina. Il boom a Piazza Affari del titolo ha addirittur­a scomodato la Consob (l’organo di vigilanza) che ha chiesto spiegazion­i sulla portentosa crescita dell’azione che, dall’apertura di lunedì 2 luglio alla chiusura di ieri, ha effettuato un rally di oltre il 33%. Ne ha guadagnato in maniera sensibile la capitalizz­azione che è salita da 665 a 878 milioni di euro. Ben 213 milioni in una settimana: un record. Fa effetto che sull’onda dell’entusiasmo gli investitor­i abbiano «raccolto» una cifra tanto ingente. Non servirà a comprare Ronaldo, ma testimonia­no quanto grande sia l’attesa. In un comunicato la Juventus ha ammesso che sta valutando «diverse opportunit­à di mercato» e ha garantito che «all’eventuale perfeziona­mento fornirà adeguata informativ­a nei termini di legge». Scommettia­mo che l’annuncio arriverà a Borsa chiusa? È ovviamente solo un dettaglio tecnico. È più importante sapere che, passo dopo passo, Cristiano Ronaldo e la Juve continuano ad avvicinars­i.

LA CHIAVE

Ronaldo si sta riposando in Grecia, mentre a Torino cresce l’entusiasmo

Continua il boom del titolo a Piazza Affari: da lunedì rally di oltre il 33%

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