«Ferrari da pole» Vettel sfreccia e prepara il colpo in casa Hamilton
●La Mercedes soffre nelle libere per il sole e le temperature alte Verstappen e Grosjean che botti!
Il sorriso che spunta sulle labbra di Sebastian Vettel vale più di mille parole e racconta che la trasferta di Silverstone, dove da quattro anni regna incontrastato Lewis Hamilton, è iniziata col piede giusto. In una giornata che a queste latitudini ricorderanno per un pezzo perché è raro trovarne di così soleggiate (26 gradi, 52 l’asfalto), la Ferrari incassa una serie di indicazioni beneaguranti. Primo: il pacchetto aerodinamico evoluto ha funzionato; secondo: quando nel pomeriggio l’asfalto si è scaldato, Lewis Hamilton non ha ripetuto il miglior tempo del mattino (1’27”487) lasciando la leadership a Seb, che con le gomme soffici ha fermato il cronometro su 1’27”552. Lewis è rimasto a 0”187 e Valtteri Bottas a 0”357, con Kimi Raikkonen a 0”493; terzo: il passo gara.
SENSAZIONI In particolare ad impressionare i rivali quello con le gomme medie, elette insieme alle soft per affrontare domani i 52 giri del decimo appuntamento stagionale. Seb — gli chiede un telecronista inglese — c’è la possibilità di fare la pole? «Sarebbe davvero bello — ammette il leader del campionato — per ora mi basta sapere che le novità funzionano e costituiscono un passo nella giusta direzione. La cosa più importante è che il bilanciamento della vettura sia buono, lo è stato sin da quando siamo scesi in pista e, dopo alcuni venerdì complicati, questa è una ottima notizia».
ATTACCO L’obiettivo resta infrangere il dominio che vede la Mercedes vincere qui sin dal 2013 (successo di Rosberg, quando ancora si correva coi V8 aspirati). «Sappiamo quanto loro siano forti su questa pista, ma essere lì vicini sarebbe già una buona notizia (un anno fa Seb in qualifica rimase a oltre 7 decimi da Lewis; n.d.r.). Con queste temperature la ricetta vincente sarà riuscire a non far scaldare troppo le gomme». Battere Mercedes sulla pista di casa — la sede di Brackley si trova a poche miglia — darebbe anche un segnale forte in un campionato sinora assai equilibrato che Vettel guida con un punto di vantaggio. E sarebbe un altro colpo al morale dell’armata anglo tedesca, già fiaccata dal duplice ritiro della scorsa settimana in Austria. E le cui conseguenze hanno costretto a sostituire il propulsore sulla vettura
PILOTA FERRARI
di Bottas che in questo gran premio usa già la terza power unit. Anche se il team ha sottolineato come il motore non sia rotto e potrà essere montato per essere analizzato in pista tra due settimane a Hockenheim, è chiaro che difficilmente Bottas scamperà alla penalità (partenza dal fondo) quando arriverà la luce verde (Spa o Monza?) per l’ultima evoluzione del 2018.
SFIDA «La Ferrari è molto forte, ci aspetta una battaglia ravvicinata», giudica Hamilton che come Bottas si è trovato più a suo agio con le Pirelli soft che con le medie. La vittoria pare comunque ristretta a Ferrari e Mercedes. La Red Bull soffre la mancanza di cavalli su una pista dove la media sul giro è di 242 km/h e almeno tre curve — Copse, Abbey e Farm — si fanno in pieno. «Mi sembra di guidare un caccia», dice un entusiasta Hamilton. Meno felice però di dover subire i sobbalzi del nuovo asfalto: «Pare di correre sull’anello nord del Nurburgring!». Così il team dei bibitari deve sperare come a Zeltweg che accada qualcosa di imprevisto. «Dura fare meglio della terza fila», ammette Ricciardo, staccato di 8 decimi. Ad appesantire il bilancio la rovinosa uscita di Max Verstappen nelle libere che lo ha costretto a fare da spettatore forzato come Grosjean autore di un botto tra curva 1 e 2, subito dopo la nuova zona di Dsr. «Chiedete a lui che ne pensa di questa novità», ha commentato Seb. La Haas ha dovuto sostituire il telaio.
I RIVALI QUI SONO FORTISSIMI BUONA NOTIZIA ESSERE VICINI
LE NOSTRE NOVITÀ FUNZIONANO OCCHIO ALLE GOMME SULLA DISTANZA
SEBASTIAN VETTEL