Social e fatturato L’alieno Cristiano vale più della A
●>onaldo per incassi batte tutti i club tranne sette. E per seguito supera... l’intero campionato
Cristiano Ronaldo in Serie A è un aeroplano parcheggiato nel giardino di casa. La villa può essere fantastica, il quartiere rispettabile, ma l’aereo inevitabilmente cambia il paesaggio. Nella trattativa del decennio quello che colpisce, anche dopo giorni di discussione, è questo: le proporzioni. Cristiano per molti aspetti è più grande della stessa Serie A. Per questo per le altre squadre è allo stesso tempo un avversario - il peggiore che potesse capitare in zona - e un grande aiuto. Esagerando (esagerando?): è l’uomo che può salvare la Serie A dal calo di competitività e appeal che dura da anni. ECONOMIA Ronaldo darebbe inevitabilmente un diverso appeal al campionato a livello di immagine. Vale in assoluto, vale soprattutto per i giovani. Tra gli Under 30 ci sono tanti ragazzi che tifano prima per un campione, poi per un club (e, come succede per i giocatori Nba, seguono l’atleta preferito di città in città): tanti di loro, anche all’estero, diventerebbero juventini. Ne beneficerebbe Agnelli, ne beneficerebbero altrove: più attenzione alla A, più partite viste, marchi più conosciuti. Unico particolare negativo, i diritti tv, che sono appena stati venduti per tre anni (e tanti presidenti si disperano: se solo l’affare si fosse fatto prima...). Difficile fare un discorso tecnico, anche se è immaginabile pensare che il livello di gioco del campionato possa crescere. Più semplice quantificare l’apporto economico di Cristiano. Impressionante. Che l’uomo sia un’azienda non è più in discussione, ma qui si va oltre. Prendiamo gli ultimi dati disponibili. Forbes e France Football hanno stimato in 92-94 milioni gli introiti annuali di Ronaldo. C’è un dubbio di fondo sull’ingaggio – probabilmente sovrastimato in 52 milioni lordi, premi compresi – ma il senso non cambia. Cristiano incassa più di Sassuolo, Udinese, Torino, Sampdoria, Cagliari, Atalanta e tante altre squadre di A. In una classifica per introiti è settimo dietro alle sette grandi. Non basta? C’è altro.
SOCIAL I social network portano il discorso su un altro livello: Cristiano per passione popolare è leader mondiale. Ronaldo ha un seguito di sei volte e mezzo più grande rispetto alla Juve, ma è una battaglia che non si può vincere: batte tutti i club, persino il Real Madrid che è primo al mondo, di 100 milioni di seguaci. Ogni suo post su Instagram genera un valore commerciale di oltre 1,2 milioni, con circa 350mila euro di guadagno per lui. In questo si mette dietro anche LeBron James: solo Selena Gomez e Kim Kardashian (che pure ha meno follower di lui) fanno più soldi. Logico che il confronto con la A nemmeno cominci. Le 20 squadre del prossimo campionato, sommate, arrivano a 88 milioni di follower. Cristiano, da solo, vola a oltre 122. Merito delle valanghe di gol, ma pure di una tattica comunicativa oculata – su YouTube c’è un video in cui Luis Correia, sua storica guida social, spiega la strategia –, capace di mettere in primo piano prestazioni sportive, famiglia e benessere fisico. Un’immagine più matura rispetto al Ronaldo guascone dei primi anni da star. Non a caso l’engagement (somma di like e commenti a un post) è alto e su Facebook il bilancio delle faccine positive è sempre sopra l’85%. Ancora più interessante, la distribuzione su base geografica della sua fanbase (dati Kpmg Football Benchmark, disponibili solo su Facebook): CR7 tira parecchio in zone del mondo in cui la Juve può crescere. Su tutti gli Stati Uniti: la scorsa settimana persino Trump ha incontrato il presidente portoghese Rebelo de Sousa e gli ha buttato lì un «non è che Cristiano si candiderà alle elezioni contro di lei, vero?». Stesso discorso per nazioni come Brasile, India, Turchia e Vietnam, mercati interessanti anche per Fiat Chrysler (Fca): l’immagine di Ronaldo in maglia Juve aumenterebbe in maniera esponenziale l’esposizione del marchio, senza contare la potenza di un eventuale coinvolgimento dell’asso portoghese come testimonial. La vera notizia social su Ronaldo, però, è un’altra: da 5 giorni non posta nulla, siamo ben sopra la media d’assenza. Perché? Ah, saperlo...