Anonima russa s.r.l. La società che rende
Prima della Coppa pochi dei 23 erano noti. Ora hanno addosso gli occhi del mondo
Comunque vada, è stato un successo. Portare questa Russia ai quarti di finale ha un gran valore. Perché uno legge la formazione e anche dopo 4 partite dei Mondiali fa fatica a ricordare più di tre o quattro nomi. E anche questi, pensiamo a Cheryshev, Golovin, Dzyuba, si sono rivelati qui. Ieri facevano notare al c.t. Cherchesov come dei suoi 23 uomini solo due giocano all’estero, mentre la Croazia ha gente del Real Madrid, del Barcellona, della Juventus e via dicendo. «L’importante non è dove giochi ma il livello a cui lo fai. Noi abbiamo ciò che abbiamo, ma vi posso dire che giocare in un grande campionato non garantisce il successo: noi russi in passato avevamo calciatori in campionati europei importanti, e ai quarti di finale non ci siamo mai arrivati». No, è dal 1970 che la Russia (pure come Urss) non ci arriva. Allora era la quarta volta, segno di una grande vitalità del movimento della allora Urss, lì è iniziata un’attesa durata 48 anni.
SCONOSCIUTI AI PIÙ Chiusa da una squadra che ha sorpreso per primi i russi. Akinfeev era ricordato per la papera al Mondiale 2014 e per le 43 partite consecutive di Champions prendendo gol. Kutepov considerato una scommessa, Kudryashov un rude tendente al rissoso, Ignashevich un glorioso pensionato, richiamato a quasi 39 anni dal divano dal quale aveva deciso di guardarsi il Mondiale. Al brasiliano Mario Fernandes hanno dato un passaporto a tempo di record ma non è che lo volesse qualcun altro. Zobnin è un centrocampista poliedrico sinora noto solo a chi ha a cuore lo Spartak Mosca. Kuzyaev una scoperta, arrivato allo Zenit un anno fa e alla nazionale in ottobre del 2017. L’esperto Samedov è noto solo per aver giocato coi quattro club di Mosca. Golovin è appena diventato uomo mercato, Cheryshev, entrato nei 23 quasi per caso, in Russia lo conoscevano solo per essere figlio di Dmitri. Dzyuba era dipinto come un tipo con carattere, anche troppo. Oggi hanno la nazione sulle spalle e gli occhi del mondo addosso. Forti del proprio anonimato, non è detto che la cosa gli pesi più di tanto.