Federer e Serena: solo certezze
● I due fenomeni agli ottavi. Monfils mai così avanti: «Se vado in finale e la Francia gioca, mi ritiro...»
Quando il periodo storico è turbolento, occorre affidarsi alle sicurezze. Il torneo perde la metà delle teste di serie tra uomini e donne? Investite su Federer e Serena Williams, le cui azioni non scadono mai di valore. ROGER DA RECORD Il campione in carica prosegue senza patemi la corsa verso l’agognato 21° Slam con il solito, fenomenale rendimento alla battuta e qualche magia sparsa a deliziare il Royal Box: appena tre punti concessi con la prima al tedesco Struff e una serie che ha dell’incredibile, visto che non perde il servizio da 67 turni. L’approdo agli ottavi, inoltre, coincide con la vittoria numero 165 sull’erba, una in più di Connors, mentre il cammino immacolato senza set persi sale a 29, 5 in meno del primato realizzato tra il terzo turno del 2005 e la finale del 2006. Ad attenderlo, con poche speranze, il francese Mannarino, mentre nell’altro ottavo del suo spicchio si incroceranno Anderson e Monfils. Gael per la prima volta va così lontano nel torneo, ma il suo pensiero è altrove: «Se dovessi arrivare in fondo e ci fosse la Francia a giocarsi il Mondiale nello stesso momento, sarei il primo giocatore della storia che si ritira prima della finale di Wimbledon (le due finali sono in contemporanea, ndr)».
MAMME SPRINT Salgono invece a 1469 i giorni di imbattibilità a Church Road della Williams, campionessa nel 2015 e nel 2016 e adesso vincitrice di altri tre match dopo l’assenza dell’anno scorso. Sulla sua strada la qualificata russa Rodina, 120 del mondo, lontana anni luce per risultati ma da cinque anni e mezzo madre di Anna: «Serena è sempre stata il mio idolo». Chissà, magari le chiederà consigli su come crescere al meglio la piccola Alexis.