CR7-Juve all’ultimo ostacolo Muro Florentino Così la palla passa al mago Mendes
●Previsto un incontro tra l’agente e il Real Madrid per sbloccare lo stallo. E sale la fiducia bianconera
L’alleato della Juve, tutto sommato, non è da buttare: semplicemente, è l’uomo più potente del calcio mondiale. La grande attesa di Cristiano Ronaldo ha un importante appuntamento all’orizzonte: un nuovo meeting tra Jorge Mendes, l’agente di CR7, e il Real Madrid. Ci sarà in settimana e potrebbe cambiare il ritmo sincopato di questa trattativa: rapido, rapidissimo nella prima parte della settimana, poi in rallentamento con l’avvicinarsi del weekend. Il dialogo tra Mendes e José Angel Sanchez, uomo di fiducia del presidente Florentino Perez, ha cambiato le carte in tavola già mercoledì sera: nell’ultimo loro incontro hanno capito che la storia di Ronaldo a Madrid era finita e quel giorno la Juventus ha rafforzato la sua posizione. Quel giorno la tensione tra CR7 e il Madrid è salita ai livelli attuali, perché la chiave in questa storia è tutta qui: Florentino Perez ha capito che dovrà lasciar partire il suo giocatore migliore ma non può farlo da perdente. Lui è il presidente del Real, non può essere messo in un angolo da nessuno.
REAL La situazione merita di essere vista dai tre punti di vista diversi. Quello del Real è il più importante perché Florentino Perez fa muro, l’ultimo muretto da saltare prima di trascinare Cristiano in Italia. Vuole più di 100 milioni e la Juve potrebbe accontentarlo, nei limiti di una richiesta sensata. Soprattutto, Florentino vuole che Cristiano davanti al mondo si prenda la responsabilità per aver voluto cambiare squadra. Martedì a Madrid ci sarà la giunta direttiva, importante per gli equilibri del Real e non da oggi. Florentino c’era anche nel 2004, quando il Madrid prese Sacchi come direttore tecnico, e anche la giunta era al suo posto: il grande capo annunciò l’affare prima al direttivo, poi al mondo. Nel 2010, quando i Blancos presero Mourinho, la scena fu simile: giunta a porte chiuse, poi ufficializzazione della scelta di puntare su Mou.
CRISTIANO CR7 è in vacanza in Grecia, a Navarino, e apparentemente aspetta tranquillo. In fondo il suo riposo è appena cominciato, sulla carta potrebbe restare al mare e raggiungere la Juve in tournée negli Stati Uniti. L’idillio col Real nella sua testa è finito da tempo, da quando il club non lo ha difeso nel braccio di ferro col fisco, da quando ha visto Messi e Neymar guadagnare più di lui, molto più di lui. L’orgoglio, più dei soldi, è al centro di tutto. Cristiano alla Juventus prenderebbe 30 milioni netti a stagione, somma molto simile a quella offerta dal Real, ma sarebbe un re, un eroe, l’uomo più amato della città. Fa tutta la differenza del mondo. JUVE Torino in tutto questo vive d’ansia: le segnalazioni sono state così tante che i tifosi si sono quasi stufati di crederci. Quando Ronaldo è stato dato in arrivo a Linate, si è scoperto che l’aereo in effetti trasportava un calciatore, ma era Fabio Borini. Non la stessa cosa. Ieri mezza Italia ha addirittura parlato per qualche minuto di... un paio di boxer. Il sito ufficiale della linea di intimo di CR7 ha pubblicato un’immagine di Cristiano su sfondo bianconero e c’è chi ha fatto due più due. Esagerati. Meglio stare alla concretezza, meglio tenere presente che la Juve conserva un filo diretto con Mendes, scelto dall’inizio come grande incaricato della mediazione. Meglio guardare a Londra, dove il Chelsea pensa a Higuain, Rugani e Alex Sandro ma prima deve risolvere i suoi problemi interni. Occhio alle analogie: anche lì c’è un presidente molto ricco e in difficoltà, anche lì la chiave è in un rapporto ormai rotto con un grande vincente. La differenza è che Conte e Abramovich non hanno un mediatore alla Mendes. La differenza è che Londra sul tema resta fredda. L’Italia invece non parla d’altro da giorni.
>Martedì la giunta direttiva del club madrileno: sul tavolo l’addio del portoghese
Giallo su una pubblicità dell’intimo di Ronaldo a sfondo bianconero