Gli inglesi più freschi dei croati
●I ragazzi di Southgate non hanno nulla da perdere. La banda Modric va di talento
La Croazia è teoricamente superiore, ha più soluzioni tattiche in campo e tecniche in panchina, e un fuoriclasse come Modric. Ma ha faticato da morire per arrivare in semifinale e solo coi rigori ha superato due nazionali non di prima fascia: la Danimarca e la Russia che ha dimostrato come l’atteggiamento ultradifensivo con la Spagna fosse strategia, non filosofia. Ieri Cherchesov ha giocato a viso aperto, consapevole di essere inferiore, mettendo in difficoltà la Croazia, un po’ stanca, con l’aggressione alta e il movimento dei suoi. Ecco perché con l’Inghilterra il risultato è tutt’altro che scontato.
IDEA SOUTHGATE Gli inglesi sono i più sfuggenti e indecifrabili. Corrono tanto, non hanno niente da perdere perché niente GETTY ● %, giusto un filo in più, la Croazia è n. 20° del ranking Fifa ● % per i Tre Leoni, al 12° posto della classifica Fifa si aspettavano. Southgate s’è inventato un 3-5-2 molto «strano» che in campo disegna di fatto un 3-3-2-2, utile per proteggere una difesa in teoria non insuperabile e non lasciare spazi tra le linee. Sterling e Kane(6 centri ma ora un po’ sotto ritmo) incrociano aprendo corridoi per le incursioni di Alli e Lingard (in mezzo) e di Trippier e Young (dalle fasce). L’arma in più sono i gol di testa dei difensori Stones (2) e Maguire (1). Un gioco all’inglese evoluto, contaminato dai tanti tecnici stranieri che hanno arricchito il bagaglio della Premier.
CROAZIA SI ADATTA Un sistema, quello inglese, che non cambia. E quindi toccherà a Dalic decidere se tenere solo uno (Rakitic? Brozovic?) davanti alla difesa, come ieri che sembrava quasi 4-3-2-1, oppure puntare sul doppio centrale, arretrando Modric e accentrando trequartista Kramaric. Non c’è il goleador, Mandzukic gioca spesso per gli altri e dovrà fare reparto da solo, contro gli inglesi, per tirarli fuori dall’area. Dove la Croazia può soffrire è sulle fasce, perché Perisic e Rebic stanno molto al centro per gli affondi di Vrsaljko (infortunato?) e Strinic (punto debole). L’Inghilterra sogna dopo 52 anni, la Croazia può entrare nella storia. Ma dall’altra parte del tabellone sembrano più pronti. Sembrano.
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CROAZIA
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