Lewis: «Spinto dai tifosi» Seb: «Il collo andrà bene»
●L’idolo di casa si esalta: «Sento il pubblico, che adrenalina» Il tedesco, acciaccato, lo avverte: «Ha un vantaggio minimo»
Un sabato che l’Inghilterra ricorderà per un bel pezzo: Lewis Hamilton che conquista la quarta pole di fila a Silverstone e la nazionale di Gareth Southgate che supera la Svezia, sbarcando dopo 28 anni nelle semifinali del mondiale di calcio. Hamilton, per questioni d’orario, ruba la scena per primo: fa impazzire il popolo di Silverstone e riesce per 44 millesimi di secondo ad occupare la posizione migliore nel GP di Silverstone. Sebastian Vettel secondo, poi Kimi Raikkonen, terzo: tutti e tre nel giro di 98 millesimi, incredibile.
QUI HAMILTON Hamilton è il re di Silverstone. Cinque successi, sei pole, le ultime quattro consecutive. Un altro trionfo renderebbe uno show l’annuncio del nuovo contratto con la Mercedes, che secondo il Daily Express potrebbe essere quinquennale e dal valore di 250 milioni di sterline. La sua giornata comincia quando esce dal quartier generale a metà mattinata per avviarsi verso le prove libere e finisce quando, conquistata la pole, salta dall’auto, mostra il pugno ai tifosi e libera la sua felicità. «Ho dato tutto quello che potevo. Siamo vicinissimi alle Ferrari, ma davanti. Le rosse mi hanno tirato fuori qualcosa nella seconda tornata. Ho pregato di fare qualcosa per questo pubblico straordinario e sono davvero grato per il loro sostegno. Senza la loro spinta non sarei riuscito a ottenere questa prestazione. Non so dire in quale parte del circuito sia stato possibile centrare questo tempo, forse nella curva 13, ma sicuramente l’apporto dei tifosi è stata determinante. Li sentivo, li vedevo, percepivo la loro forza. Spero che questa pole trascini anche l’Inghilterra nel Mondiale. L’onda è partita e non sarà facile fermarla. C’era molta pressione addosso a me in queste ore, ma sono riuscito a gestirla. Il circuito è veloce e tecnico, le differenze possono essere minime ed è mio il compito di realizzare quel famoso qualcosa in più. L’emozione di questa pole è speciale. E’ la numero settantasei, sono felice davvero, ho avuto scariche di adrenalina al limite. La macchina è più potente rispetto al 2017, la gara sarà molto intensa sul piano fisico e io spero naturalmente di vincerla».
QUI VETTEL Il tedesco aveva fatto scattare ieri mattina l’allarme con problemi al collo: torcicollo o dolore provocato da uno scossone durante le libere? «Sì, ho avuto qualche fastidio e ho temuto di non poter fare le qualifiche – ammette -, ma poi, nel pomeriggio, tutto ok. Non so che cosa sia stato, ho sentito un irrigidimento, ora va meglio e penso che per la gara non ci saranno problemi. La notte sicuramente mi aiuterà. Non sono preoccupato. La differenza con Hamilton? Meno di mezzo decimo. E’ un divario esiguo. Mi è sembrato di perdere qualcosa nel rettilineo, non so perché. Quando c’è meno di mezzo decimo, puoi provare a trovare diverse spiegazioni, ma per la gara penso che dovrebbe andare tutto per il meglio. Penso che le nostre macchine siano le più veloci di sempre. Credo dipenda soprattutto dalle gomme. Se reggeranno, potremo spingere ancora. Domani (oggi, ndr) potremmo essere più veloci delle prove. Nelle ultime due gare lo siamo sempre stati e questo mi fa sperare bene».
PREVEDO UNA GARA MOLTO INTENSA ANCHE SUL PIANO FISICO
LEWIS HAMILTON MERCEDES ABBIAMO LE MACCHINE PIÙ VELOCI DI SEMPRE: SPINGERÒ ANCORA
SEBASTIAN VETTEL FERRARI