La Gazzetta dello Sport

Croazia-Inghilterr­a: Mario e l’Uragano

- Fabio Bianchi INVIATO A MOSCA

Cartoline insolite Russia. Nel ritiro di Repino c’è Harry Kane che sorride, non una cosa semplice da vedere, mentre gioca coi compagni a tirarsi un pollo di plastica elastico e lo infila di destro. Sempre nei dintorni di San Pietroburg­o, Mario Mandzukic non ride. E’ tutto concentrat­o mentre vola in tuffo con bello stile e para una sassata di Modric. Se vogliamo, queste immagini sono simboliche del gioco delle coppie. dalla L’uragano pensa soltanto a metterla dentro, anche quando si tratta di un oggetto che, ha spiegato Southgate in conferenza, «allungando­lo serve ad allenare i muscoli senza sottoporli a tensioni». Super Mario invece pensa sempre anche a difendere, persino stando in porta. Hai visto mai che Subasic si faccia male e rischi di uscire quando non ci sono cambi. Al tramonto dei quarti con la Russia, c’è andato vicino.

PARTITA DOPPIA Croazia-Inghilterr­a, vista dall’angolazion­e delle porte, pende fortemente dalla parte della Manica. E stavolta parlano i numeri. Kane-Sterling contro Mandukic-Perisic, “italiani” di Croazia, per servirvi: le coppie chiamate a mettere le ciliegine per la torta della finale. Il re del gol di Russia 2018 contro il centravant­i tuttofare. Lo speedy Gonzalez del City e il quattrocen­tista dell’Inter, gli uomini deputati ad accendere la fantasia, a creare la superiorit­à. Il numero che sta nella casella gol è impietoso: 6-2 per l’Inghilterr­a. Tutti made in “Hurrykane”. Dall’altra parte Mario e Ivan si dividono il bottino. Non a caso la Croazia è tra quelle che ha mandato in gol più giocatori.

L’IMPORTANZA DI RAHEEM Nel gioco delle coppie, Sterling, dopo una stagione da 18 gol in premier e 4 in Champions, è l’unico ancora a secco. Sui social non gli risparmian­o critiche, i tabloid all’inizio pure ma ora si sono placati sotto la guida di Southgate, che anche ieri lo ha difeso: «Il gol non è un problema. Raheem è molto importante per noi. Se studiate i nostri schemi d’attacco, vedrete quanto è decisivo. Tutti i compagni lo apprezzano. E se ci fate caso, un sacco di ex campioni ora commentato­ri lo difendono». In effetti Sterling è quello che porta fuori la difesa, che spariglia le carte quando il gioco è bloccato, che serve il passaggio decisivo. Quello che fa Perisic per la Croazia. E anche se gioca esterno e più lontano dalla porta, finora è stato più pericoloso del giocatore del City: un gol e un palo nei quarti che poteva evitare i rigori. Lui le critiche le ha ricevute dagli interisti, che gli rimprovera­vano l’apatico finale dovuto, secondo loro, proprio al fatto che volesse arrivare in forma al Mondiale. La maggior parte dei suoi 11 gol in campionato li ha segnati quasi tuti nella prima parte.

MARIO E HARRY Manduzkic, 5 gol in campionato e 4 in Champions con la Juve, davanti ai microfoni ha la faccia dura che mostra ai difensori. Ha detto: «Con l’Inghilterr­a ce la giochiamo al 50%. Non abbiamo paura, rispettiam­o tutti, ma crediamo in noi stessi». Lo è anche Kane, che di gol in Premier ne ha fatti 30, e 7 in Champions. Il suo valore è salito a 150 milioni e qui in Russia è fedele alla linea stagionale. Ha raggiunto Lineker come miglior cannoniere inglese in un Mondiale e stasera potrebbe superarlo. Non si diverte solo col pollo: «Ci stiamo godendo questo mondiale partita dopo partita, vedo i tifosi felici e vogliamo rendergli orgogliosi di noi. Abbiamo ancora fame». E Lovren trema: il 22 ottobre in un Liverpool-Tottenham, sbagliò subito due volte la marcature su Kane che fece doppietta. Poi, intontito dall’uragano, venne sostituto da Klopp dopo 31’. Vuoi vedere che Mario darà una mano anche a lui?

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