La Gazzetta dello Sport

MERCATO Bonucci, Gigio e Suso Trio di big per fare cassa

●Ai rossoneri serve vendere per mettere a bilancio 50 milioni Il destino europeo potrebbe sbloccare la situazione in uscita

- Marco Fallisi INVIATO A MILANELLO (VARESE)

Tutti sono utili, nessuno è indispensa­bile. La massima, negli ambienti aziendali è sempre in voga, che si tratti di colossi miliardari stile «Billions» o che giri nei corridoi di società in crisi. Il Milan attuale è un ibrido a metà strada: brand e valore enormi, ma con un proprietar­io caduto in disgrazia e sostituito in corsa dal suo creditore. E allora il concetto si applica per forza anche a chi, come i calciatori, contribuis­ce a creare la «ricchezza» del club: Gattuso aspetta rinforzi e immagina una rosa senza partenze eccellenti, ma il solo «saldo zero» non può bastare. Nemmeno ora che il nuovo padrone Elliott è pronto a sborsare subito 50 milioni per risanare il club. La password che sbloccherà l’estate rossonera, in tutti i sensi, è Europa: i paletti Uefa per i prossimi bilanci impongono anche 50-55 milioni da mettere in attivo. Allo stesso tempo, una stagione con o senza coppe può fare la differenza sulle eventuali cessioni illustri. E il campo si riduce a un trio potenzialm­ente molto sensibile all’esclusione dai tornei continenta­li: Donnarumma, Bonucci e Suso.

GIGIO ASPETTA Un anno fa, Donnarumma era la più alta potenziale plusvalenz­a. Adesso, attorno al 99 fresco di diploma regna il silenzio: fa rumore quello di Mino Raiola, che non ha avanzato richieste di saluti come il resto degli agenti che assistono i rossoneri, a sentire Mirabelli. Il Milan, che si è «tutelato» con l’ingaggio di Reina, accettereb­be di sedersi a un tavolo per Gigio – che ha un ingaggio da 6 milioni netti a stagione – solo in caso di offerte intorno ai 70 milioni, ma al momento non si è presentato nessuno. Più probabile che qualcosa possa succedere in caso di partenze in Premier (De Gea o Courtois): l’effetto domino che si scatenereb­be potrebbe spingere una delle big d’Europa a tornare sulle tracce del 19enne stabiese.

C’È SOLO UN CAPITANO? Per i mille tifosi presenti a Milanello al raduno di lunedì, l’interrogat­ivo non si pone nemmeno: Bonucci è stato largamente il più acclamato in allenament­o e ha ricevuto l’abbraccio degli ultrà. Le foto nella campagna delle nuove maglie Puma (Leo è al centro in quella della prima divisa, a sinistra in quella della casacca da trasferta) e sul suo profilo Instagram hanno fatto il resto: il capitano non si muove, sussurrano i milanisti, lo dicono i fatti. L’ex Juve, tuttavia, ha più di un estimatore in Europa: il Psg, braccato dalla Uefa per il fair play finanziari­o, al momento è in stand by, ma resta vivo l’interesse di Manchester United, City e Chelsea, club le cui casse potrebbero garantire sia quei 35 milioni considerat­i come base di eventuale trattativa in via Aldo Rossi, sia quei 7,5 milioni netti a stagione (si sale a circa 10 con i bonus) che l’ex Juve guadagna dalla scorsa estate.

>Il capitano piace alle big d’Europa: l’ingaggio da 7,5 milioni è alla loro portata

SUSO E LA CLAUSOLA Fino a oggi, a Mirabelli non sono arrivate offerte vicine ai 38 milioni della clausola per l’estero dello spagnolo, che da solo garantireb­be quasi tutta la somma di utili necessaria al Milan. Chiuso il capitolo Inter e con il mercato che stringe, il Diavolo aspetta pretendent­i dall’Europa. Parola chiave che potrebbe sciogliere gli ultimi nodi.

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LAPRESSE Leonardo Bonucci, 31 anni, è arrivato al Milan un anno fa

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