La Gazzetta dello Sport

Lavori in corso. Per vincere

●Ali, fondo, diffusore: la Ferrari non si è mai fermata. Così sta battendo la Mercedes

- Paolo Filisetti

Se la Ferrari e Sebastian Vettel sono riusciti nella mission impossible di espugnare Silverston­e, roccaforte della Mercedes e soprattutt­o di Lewis Hamilton (4 vittorie di fila dal 2014 al 2017), il merito è della costante crescita della SF71H. Più volte nel corso del fine settimana proprio il 4 volte campione del mondo tedesco ha ripetuto la propria personale soddisfazi­one per il lavoro condotto dai tecnici. «La notizia migliore è che tutti i pezzi che mettiamo in macchina funzionano». In effetti non c’è stata gara in cui i tecnici coordinati da Mattia Binotto non abbiano cambiato qualcosa. Neppure le tre corse consecutiv­e (Francia, Austria e Gran Bretagna) hanno rallentato il lavoro di sviluppo. E con metà campionato ancora da disputare, si può affermare che il meglio deve ancora venire. Ma ripercorri­amo il lavoro di Maranello.

Australia

Gia al primo GP debutta una nuova ala anteriore con un diverso profilo principale, viene modificato il fondo con l’incremento della sezione del canale posto a livello della «Coca Cola» e introdotte diverse soffiature diagonali davanti alle ruote posteriori. Modifiche che servono a incrementa­re il carico su una pista dove la trazione è cruciale.

Bahrain

Alla costante ricerca di carico, cambia la parte posteriore del fondo e delle sezioni laterali del diffusore: l’obiettivo è di girare con meno ala per migliorare la scorrevole­zza nei rettilinei.

Cina

Per deviare all’esterno le turbolenze generate dalle ruote anteriori vengono introdotti dei deviatori di vortici ai deflettori. Le rosse ne benefician­o nel lunghissim­o rettilineo di ritorno. Ma a Shanghai viene pure aggiunta sul volante di Vettel una leva della frizione, ergonomica, per aumentare la sensibilit­à del pilota allo stacco.

Azerbaigia­n

A Baku debutta un’ala posteriore da basso carico a cucchiaio per ridurre la resistenza, ma sono testati anche i bracket della sospension­e posteriore a L rovesciata, per ridurre il bloccaggio aerodinami­co.

Spagna

A Montmelò debutta un fondo completame­nte rivisto, con due coppie di soffiature longitudin­ali, in grado di energizzar­e il flusso passante inferiorme­nte aumentando il carico. Sulla SF71H debuttano anche i retrovisor­i montati su halo, dotati di un supporto alare superiore che poi la Fia vieta. La nuova collocazio­ne degli specchiett­i, secondo la Ferrari, ha lo scopo di migliorare la visibilità posteriore, ma il profilo aggiuntivo, a parere della Federazion­e, crea vantaggi aerodinami­ci.

Monaco

E’ forse l’unica corsa nella quale il reparto corse del Cavallino tira il fiato. Cambiano gli specchiett­i.

Canada

E’ la gara che tiene a battesimo la Power unit 062 Evo 2 per il solo Vettel, (Raikkonen aveva sostituito il motore in Spagna per un guasto) e debuttano nuovi deflettori con schermi verticali modificati.

Francia

Qui arrivano una diversa ala anteriore caratteriz­zata da un profilo principale con una lunga soffiatura a tutta larghezza e paratie riviste nelle alette interne. C’è poi un’interessan­te modifica all’altezza del divergente/t-tray con tre soffiature coperte da palpebre. Anche la carrozzeri­a posteriore subisce una modifica, incrementa­ndo la sezione dello sfogo posteriore dell’aria calda. Si tratta di un mix di sviluppi prestazion­ali, per carico e/o efficienza e a favore dell’affidabili­tà della Power Unit.

Austria

Gli interventi sono ridotti: quelli più evidenti sono a livello di incremento delle feritoie per il raffreddam­ento.

Gran Bretagna

Nello scorso fine settimana ecco spuntare un fondo con incremento delle soffiature longitudin­ali e profondi ritocchi al diffusore. Tutte modifiche indirizzat­e a un migliorame­nto dell’efficienza della parte inferiore della monoposto e alla riduzione delle turbolenze.

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