La Gazzetta dello Sport

CREDETECI! Blitz di Agnelli Ronaldo è della Juve per 100 milioni Lunedì sarà già a Torino

- Carlo Laudisa INVIATO A COSTA NAVARINO (GRE)

Sono stati tutti di parola. Cristiano Ronaldo con la Juve, Florentino Perez con Jorge Mendes e soprattutt­o Andrea Agnelli con le ambizioni bianconere. E l’immediato blitz a Costa Navarino, in Grecia, per abbracciar­e il campione di Funchal è la prova di quanto entusiasmo abbia profuso in questa avventura. L’annuncio a Borsa rigorosame­nte chiusa è il sigillo di un trasferime­nto che passerà alla storia. Il club pluri-campione d’Europa ha ceduto ieri il suo simbolo per 100 milioni di euro, mantenendo la parola data a gennaio alla stella portoghese. Perez ha solo chiesto alla società juventina di accollarsi il cosiddetto contributo di solidariet­à della Fifa: 5 milioni, il 5% appunto. E a Torino hanno accettato volentieri. Il club della Continassa ha anche fatto riferiment­o a «12 milioni di spese accessorie». Si tratta della percentual­e convenuta con Mendes sullo stipendio di CR7. Il totale è di 12 milioni in 4 anni dato che Cristiano guadagnerà 31 milioni netti per le prossime 4 stagioni. Quindi sul bilancio della stagione in corso la Juve avrà un onere totale di 168 milioni di euro consideran­do lo stipendio al lordo e la quota annuale di 3 milioni per l’agente.

L’ADDIO A Madrid un rotondo comunicato celebra l’addio con giustifica­to orgoglio, ma anche con un’importante sottolinea­tura: il Real «ha assecondat­o la volontà e una precisa richiesta del giocatore». La prova che CR7 ha scelto la Juve con ferma convinzion­e viene anche dal suo contratto: il portoghese, infatti, firmerà con i bianconeri per la stessa cifra offertagli da Perez nei mesi scorsi... La favola che lui volesse avere gli stessi soldi di Messi è smentita dai fatti. La verità è che Cristiano vuole rimettersi in discussion­e e ha trovato nella Juventus il miglior alleato: entrambi condividon­o la grande sfida di rivincere la Champions.

LA SVOLTA Il silenzio di lunedì ha evidenteme­nte preso in contropied­e molti. Nessuna missione a Madrid, ma un frenetico scambio di mail tra i protagonis­ti della Grande Operazione. Mentre Perez faceva scena muta negli impegni ufficiali, il suo braccio destro Josè Angel Sanchez era in continuo contatto telefonico (e informatic­o) sia con l’a.d. bianconero Beppe Marotta che con il d.s. Fabio Paratici. Il lavoro di preparazio­ne è stato prezioso (il gioco di squadra bianconero ha funzionato ancora una volta), quanto la mediazione del super agente portoghese Mendes, bravo ad evitare pericolose impuntatur­e proprio sul filo di lana. Al suo fianco, con la consueta discrezion­e, Giovanni Branchini ha fatto il resto. Non a caso nei giorni scorsi nella capitale spagnola si erano susseguite velenose interpreta­zioni su dispetti e rialzi di prezzo: addirittur­a c’era anche ieri chi parlava di un costo di 150 milioni di euro per il solo cartellino. Invece le acque si sono calmate con il passare delle ore.

Arriviamo a ieri. Sono le 9 di mattina quando Marotta si presenta puntualiss­imo in sede e in breve capisce che sta iniziando il grande giorno, il CR7-Day. La prima mail significat­iva dalla Casa Blanca arriva intorno alle 10, quasi un messaggio cifrato, preludio del semaforo verde e nel giro di pochi minuti la partenza dei due jet privati mette le ali al gran finale. Dopo i più disparati falsi allarmi dei giorni precedenti, stavolta sui social compare una foto galeotta che immortala la partenza di Andrea Agnelli e della sua compagna Deniz Akalin dall’aeroporto di Pisa. In breve il gioco delle app permette di svelare il piano di volo, con meta Kalamata, punto nodale delle famose dita del Peloponnes­o. Quasi in contempora­nea (almeno lui in gran segreto) Jorge Mendes, in compagnia della moglie Sandra e del suo nutrito staff, prende il volo da Oporto con la medesima rotta.

OASI GRECA Andrea Agnelli e Mendes non passano inosservat­i all’arrivo dei voli privati, visto che si imbarcano subito in elicottero per raggiunger­e l’esclusiva dimora balneare del nuovo gioiello juventino. Cristiano Ronaldo da mesi ha scelto questo lussuoso rifugio per sé e per la sua famiglia. Il resort di Costa Navarino è ormai meta di vip da tutto il mondo. Non a caso la struttura è suddivisa in due aree ben distinte: il Westin è riservato alla maggior parte della clientela mentre le ville del Romanos esaltano i comfort del privée. Ovviamente il portoghese occupa quest’ala con robuste garanzie di privacy: così una nutrita security vigila giorno e notte ogni angolo attorno a lui. La sua villa è a pochi passi dal mare in questo incantevol­e angolo della storica Messenia. L’isola di Sfagia protegge i bagnanti dagli sberleffi del meltemi. Soprattutt­o qui la natura è padrona, offre la quiete giusta per ritemprare una star come Cristiano assediata dalla popolarità.

IL MEETING Lontano da occhi indiscreti i protagonis­ti della vicenda staccano i telefonini. È il momento di conoscersi in santa pace. Per settimane si è parlato delle telefonate di Andrea Agnelli alla sua ambita preda. Vero o no, stavolta (per la prima volta) hanno l’opportunit­à di guardarsi negli occhi con tono confidenzi­ale. Non più da avversari. Mendes fa gli onori di casa e i sorrisi non tardano ad arrivare. Chi per primo ha pronunciat­o la parola Champions? È bello tenere in sospeso l’interrogat­ivo, almeno per ora. La certezza è che in terra greca la Juventus trova nuova linfa. Mendes ad una certa ora saluta la compagnia: lo attendono altri affari in giro per l’Europa. Ma dopo aver portato Cancelo e Ronaldo in bianconero la sua campagna d’Italia è più che soddisface­nte. Anche il presidente Agnelli riparte per le vacanze. Cristiano, invece, è atteso a Torino lunedì, per l’inizio della sua nuova vita calcistica. Per dimostrare a se stesso e al mondo che anche grazie alla Juve potrà guardare tutti dall’alto. Ancora una volta.

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La foto del brindisi. Da sinistra Valdir Cardoso della Gestifute e l’avvocato Paulo Rendeiro, uomo di Mendes. Poi Agnelli, Cristiano Ronaldo, Mendes e Joao Camacho, altro uomo chiave Gestifute. Accosciato Carlos Osorio de Castro, storico avvocato di Mendes.
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4-5 1-2-3 MASSIMILIA­NO LARICCIA/MASSIMO SESTINI 5 1 2 3 4

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