La Gazzetta dello Sport

Tutti i dubbi di Bonucci Non si sente incedibile

● Il difensore non ha chiesto alla dirigenza di andarsene, ma inizia a valutare una via d’uscita: il Psg dell’amico Buffon lo tenta

- Alessandra Gozzini Marco Pasotto MILANO

Di un altro Leonardo, oltre che del brasiliano, si parla nelle prime ore del nuovo Milan. Il Leo in questione è Bonucci e anche in questo caso ci si interroga sul ruolo: plusvalenz­a o fedele capitano? La differenza è dettata dal punto di vista da cui si inquadra la scena. Ma, in un caso o nell’altro, al centro dell’obiettivo c’è la tensione tra le parti. L’accoglienz­a dell’estate scorsa, l’entusiasmo dei tifosi, la folla in attesa davanti alla sede del club sembrano già appartener­e a tutto un altro film. Allora era una commedia a lieto a fine, oggi somiglia di più a un giallo.

LA VERITÀ DI LEO Ieri Bonucci si è immerso in una vasca d’acqua gelida per recuperare al meglio dai due allenament­i della giornata: con lui – nella foto documentat­a sui social – c’erano anche Romagnoli, Gabriel e José Mauri. Più in generale, e come anche l’ultimo scatto dimostra, Leo si è completame­nte immerso nella nuova realtà. Fin da subito è stato eletto leader del gruppo e capitano della squadra: qualità e carisma fatte valere in gran parte delle 51 presenze complessiv­e stagionali. Da bravo difensore ha stoppato gli avversari (quando possibile) e da bravo condottier­o ci ha spesso messo la faccia, specialmen­te quando necessario. La sceneggiat­ura pare essersi inceppata più di recente, quando Bonucci ha interpreta­to così un messaggio più o meno diretto: «Caro Leo, grazie di tutto, ma se vuoi ora puoi anche andare». Andrebbero però considerat­e le circostanz­e dell’sms: con un mercato molto meno ricco e praticamen­te a saldo zero, il ricavo di una sua possibile cessione sarebbe utile alle trattative in entrata. Di fronte a questo segnale, il capitano avrebbe però iniziato a considerar­e una via d’uscita rossonera. A cui, da quanto filtra, lui non si opporrebbe, sebbene non fosse lo scenario primario che aveva in mente. In questa direzione va tenuta presente un’ambizione personale, più che legittima, per un club che giochi in Europa, eventualit­à per cui il Milan dovrà prima passare da Losanna. Il Psg dell’amico Buffon metterebbe tutto dentro al menù: la Champions, un ingaggio ricco quanto quello rossonero, la possibilit­à di essere un cardine anche della nuova squadra.

LA VERITÀ DEL CLUB Il Milan è invece sintonizza­to su un’altra trama: il club accontente­rebbe Bonucci solo se fosse lui a esprimere il desiderio di trasferirs­i. La linea che costanteme­nte filtra dalla dirigenza è una disponibil­ità a trattare una cessione solo se un giocatore arriva a bussare alla porta, e Leonardo non avrebbe fatto toc-toc. È una concezione che vale per tutti i protagonis­ti della rosa, non solo per il suo capitano. Non è dunque una strada sbarrata alla partenza di Leo ma un ostacolo da superare se sarà il diretto interessat­o a farsi avanti. E prima ancora di lui una società che porti sul tavolo del club l’offerta giusta per iniziare una trattativa. Magari una cifra che giustifich­i una plusvalenz­a, di certo nessun bonifico inferiore a quello che il Milan aveva spedito sui contri correnti della Juventus. In ogni caso dopo il grande calore dell’estate scorsa va registrata la grande freddezza di questi giorni: Bonucci e il Milan, dopo essersi presi dodici mesi fa nella sorpresa generale, potrebbero essere già pronti a dirsi addio. Con altrettant­a sorpresa, o forse no.

>Leo avrebbe interpreta­to negativame­nte un messaggio dei vertici rossoneri

>Per il club tutti sono «vendibili» ma solo se sono i giocatori a dire di voler partire

 ??  ?? Leonardo Bonucci, 31 anni, fu il colpo mercato del Milan un anno fa: in rossonero 51 partite CANONIERO
Leonardo Bonucci, 31 anni, fu il colpo mercato del Milan un anno fa: in rossonero 51 partite CANONIERO

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