Sarri firma: è Chelsea Una penale del Napoli sull’acquisto di altri big
Ha già firmato ed è a Londra Ma ha accettato la clausola di ADL ●Esonerato Conte, ecco il toscano: dopo Jorginho, se vorrà altri big azzurri dovrà pagare una penale
Qui Londra a voi Napoli. O, meglio, Dimaro, dove ieri il presidente Aurelio De Laurentiis, cinque ore dopo l’esonero ufficiale di Antonio Conte, ha liberato Maurizio Sarri, avvistato nel centro sportivo di Cobham in compagnia del suo nuovo vice, Gianfranco Zola.
L’ESONERO Un passo indietro. Nella tarda mattinata, dopo ore di silenzio, è arrivato l’annuncio ufficiale dell’esonero di Conte. Il comunicato del Chelsea è scarno, 61 parole in totale. Non viene mai pronunciata la parola «grazie», limitandosi a uno scontato augurio «delle migliori fortune». Anche nelle formalità c’è la conferma di un rapporto deteriorato, che potrebbe avere una coda in tribunale se il club londinese, come sembra, cercherà di motivare il licenziamento dell’ex c.t. per giusta causa, magari impugnando il famoso messaggino telefonico con il quale l’allenatore pugliese liquidò nell’estate 2017 il centravanti Diego Costa. Abramovich, dopo l’operazione da oltre 60 milioni di euro per portare a Londra Jorginho e liberare Sarri dal Napoli, vuole risparmiare qualcosa sullo stipendio che dovrà corrispondere a Conte per l’ultimo anno di contratto. Una somma importante: 10 milioni. Non sarà facile ottenere sconti su questa somma: se avesse avuto argomenti forti, con il pool di avvocati che segue abitualmente i suoi affari, l’oligarca russo avrebbe da tempo affrontato in modo deciso la questione.
L’EREDITÀ Conte (ieri sera il suo staff si è riunito per cenare insieme a Cobham) non lascia macerie, ma una squadra che ha vinto la Premier nel 2017 e la Fa Cup nel 2018. Con una media-vittorie del 67,1% è il secondo allenatore della storia della Premier dietro a Guardiola. La mediapunti di 2,14 a partita è la terza di sempre dietro a Pep (2,34) e Ferguson (2,16). Nelle ultime ore sono arrivati nuovi messaggi, dopo quelli di Fabregas e dell’ex capitano Terry, che lasciano intendere come una parte dello spogliatoio fosse ancora dalla sua parte. Ieri è stato lo «skipper» attuale, lo spagnolo Azpilicueta, a ringraziare Conte. Su Twitter, alcuni giornalisti da anni al seguito dei Blues hanno riconosciuto al tecnico italiano grandi meriti: la difesa a tre varata nel 2016 è diventata un punto di riferimento nell’intera Premier ed è stata adottata in nazionale da Gareth Southgate.
MERCATO Risolta dopo mesi di attesa la questione allenatore, il Chelsea dovrà dedicarsi ora al mercato e cercare di recuperare il tempo perduto. L’acquisto di Jorginho è un ottimo colpo per un centrocampo che ha sofferto, la scorsa stagione, il peso della cessione di Matic al Manchester United, altro motivo di scontro tra Conte e la dirigenza dei Blues. Nella lista di Sarri ci sono calciatori di sua conclamata fiducia, come Rugani e Higuain. Nel radar ci sono anche il russo Golovin e l’esterno croato Vrsaljko. Il nuovo Chelsea varerà il 4-3-3 sarriano e servono quindi esterni di un certo livello. I Blues dovranno fare attenzione anche alle offerte arrivate nei giorni scorsi a star come Kanté e Hazard. Tra i nomi eccellenti potrebbe salutare il portiere, Courtois, destinazione Real: il primo nome per sostituirlo è quello del romanista Alisson.
QUI DIMARO Dalla Val di Sole, nel suo quartier generale all’Hotel Rosatti, Aurelio De Laurentiis ha gestito un’operazione complessa per le implicazioni. Nel primo pomeriggio di ieri ha firmato gli ultimi faldoni: particolarmente complicata la parte che ha riguardato la rescissione del contratto di Sarri. Infatti nella giornata di giovedì tutti gli accordi col Chelsea - quelli relativi a Jorginho e a Sarri - erano stati raggiunti. Ma la chiusura dell’affare rimaneva subordinata a due altri passaggi: le visite mediche del centrocampista e l’accettazione da parte del tecnico delle condizioni poste dal produttore cinematografico per liberarlo, il passaggio più complicato. ADL ha voluto blindare i propri gioielli, dopo la cessione di Jorginho. E così Sarri e i suoi legali hanno dovuto accettare delle penali in caso il Chelsea ingaggiasse altri giocatori del Napoli. L’ok del tecnico toscano è arrivato nel primo pomeriggio di ieri ma quando il presidente avrebbe voluto annunciare ufficialmente in serata l’accordo, ecco l’inghippo nel traffico londinese di Jorginho che col suo procuratore ha tardato a raggiungere la sede per l’ultima firma. Ma ormai non dovrebbero esserci più colpi di scena. Sarri che sarà il sesto italiano a sedere sulla panchina del Chelsea e De Laurentiis soddisfatto per aver concluso un’operazione che sarà tutta plusvalenza per i suoi bilanci.
TUTTO FATTO
A rimandare l’annuncio ufficiale, un contrattempo del centrocampista italo-brasiliano, bloccato nel traffico