JUVE È FEBBRE CRISTIANO
TIFOSI IN FESTA: DOMANI LO SBARCO DI RONALDO A TORINO PER TEST MEDICI E FIRMA LO ASPETTANO 7 SFIDE. COME IL SUO NUMERO
Si è finalmente sciolta l’attesa del secolo, per il colpo del secolo: l’algida Torino, scopertasi passionale come fosse in Sud America, sta per abbracciare il suo Messia. A meno di cambi di programma dell’ultimo minuto, sempre da tenere in considerazione vista la grandezza del personaggio, Cristiano Ronaldo appoggerà domattina per la prima volta il piede sul pianeta Juventus. Il Ronaldo-Day sarà come lo sbarco sulla luna: tra i tifosi c’è l’eccitazione che si respira soltanto davanti a ciò che resta sui libri di storia. Difficile, però, osservare da vicino di che materia è fatto il marziano, blindato dal minuto 1 al fischio finale: il momento riservato alla gente era la maxi-festa programmata allo Stadium, a cui la Juve ha poi rinunciato, così il resto della giornata seguirà la normale prassi che viene riservata agli acquisti. Dalle visite alla conferenza stampa, tradizionale canovaccio, senza esagerate fanfare. Ma, in realtà, la trincea allo studio attorno a Ronaldo, sembra più quella di un capo di Stato, visto il piano minuzioso della Questura al lavoro da giorni: coinvolte decine di agenti tra aeroporto e Continassa, predisposte transenne, allertati reparti mobili e Croce Rossa.
BEM-VINDO Il gran ciambellano della trattativa, Jorge Mendes, volerà autonomamente direzione Torino nella giornata di domani. Cristiano aveva anche valutato la possibilità di arrivare in città stasera: voleva presentarsi più riposato possibile alle visite. L’opzione sarebbe stata superata, anche alla luce dell’organizzazione certosina e del gra numero di agenti coinvolti. Ronaldo, che venerdì ha lasciato le ferie dorate del Peloponneso per tornare a Madrid, partirà quindi dalla Spagna anche lui domattina: lo sbarco sarà seguito da vicino dai Social bianconeri, pronti agli straordinari per l’occasione, in un orario compreso tra le 9.30 e le 10.30. A Caselle nella zona degli scali privati: di comune accordo con Sagat, la società che gestisce l’aeroporto, arriverà un auto a prelevarlo sulla pista per portarlo in zona Continassa. Tradotto: le centinaia di tifosi che si apposteranno per un selfie, o semplicemente un sorriso, dovranno accontentarsi di un cenno dietro ai vetri oscurati. Tutto motivato con ovvie ragioni di sicurezza e ordine pubblico, e pazienza se la città vive ore di febbre: in alcuni negozi del centro, ad esempio, sono state affisse delle locandine della Confcommercio con un messaggio di «Bem-vindo», benvenuto in portoghese, e la foto del sorrisone di CR7. Il colpo da cento e passa milioni è una manna anche per loro. VISITE E PAROLE La prima tappa bianconera sarà al J Medical, la struttura di proprietà del club in cui i giocatori fanno visite ed esami. Di solito, basta qualche transenna per contenere l’entusiasmo quando un nuovo acquisto si presenta sotto ai flash, ma in questi luoghi non era mai planato niente di simile. Per questo, soprattutto nell’imbuto che conduce alla clinica, le attenzioni degli agenti si moltiplicheranno: è questo il momento più delicato. Nelle considerazioni della vigilia dovrebbe essere anche l’unico in cui Ronaldo potrà avvicinarsi al popolo in adorazione. Poi da lì il passaggio alla Continassa, nella sede del club in cui incontrerà lo stato maggiore della Juve, a partire dal presidente Andrea Agnelli e dall’a.d. Beppe Marotta. Lì accanto c’è il nuovo centro sportivo in cui i futuri compagni sudano da una settimana: dovrebbe salutare anche loro, in primis Massimiliano Allegri.
NEGLI USA? Le uniche parole bianconere alle 18.30, per la stampa, in una conferenza affollata come mai: si apre per l’occasione la gigantesca sala «Gianni e Umberto Agnelli» con afflusso fluviale di cronisti stranieri. Anche nel pomeriggio, fuori dall’Allianz, la Questura si aspetta gente, tanta gente, da «gestire»: tutti vedranno Ronaldo uscire dalla sua nuova casa e da lì dirigersi di nuovo verso Caselle per ripartire per le vacanze. Potrebbe aggregarsi alla squadra nell’East Coast già il 30 luglio e, quando tornerà qui, stavolta per restare, Torino sarà di nuovo in Sud America.
L’AMBIENTE Previsto l’assalto della gente lungo il tragitto, pronto il piano della Questura
Nei negozi di Torino è comparso il benvenuto in portoghese per CR7