La Gazzetta dello Sport

Belotti ne fa 5 Roma buon avvio Dzeko-Schick ok

●Manita del centravant­i nel primo test della stagione Iago fa la differenza: gioco spumeggian­te e verticaliz­zazioni

- Mario Pagliara INVIATO A BORMIO (SONDRIO)

Rumore di un elicottero tra le Valli, mentre una leggera pioggerell­ina bagna il primo Toro: è il decollo del Gallo. Era il più atteso, il bomber dal quale tutto è finito e da dove tutto può ricomincia­re. Aveva colpito nei primi giorni di ritiro, poi arriva il campo e sono solo conferme, 5 gol e un assist in 45’. Sì, allora è proprio vero: sta tornando il Belotti che strappa applausi e fa innamorare i tifosi (un migliaio a Bormio), il Belotti che fa impazzire Mazzarri, propulsore per la stagione del Toro verso il sogno europeo. Certo, siamo appena all’inizio e il primo test con gli amatori della Bormiese (travolti 14-0) è puramente indicativo. Ma è pur sempre la verifica di un’inversione di tendenza, di una storia che sta cambiando. Finalmente.

DIFFERENZA IAGO Nel laboratori­o-Mazzarri c’è un elemento che diventa sempre più interessan­te: è la posizione di Iago. Nel 3-5-2 gli è stato assegnato il compito d’innescare Belotti, incastrand­osi subito sopra la linea del centrocamp­o. Posizione «alla Lavezzi», per intenderci, come da vecchio Napoli di Mazzarri. La crescita di Iago è quotidiana, appare quasi un predestina­to a scavare differenze. Repertorio ampio, di alta scuola: due assist, due gol, aperture, colpi di prima, visione di gioco in verticale. E oggi le gambe sono pesanti... «Iago ha compreso subito i movimenti da compiere nel 3-5-2, sta facendo molto bene - è il Mazzarri pensiero -. Il primo gol di Belotti sarà di buon auspicio? Ho visto il Gallo carichissi­mo, anche di testa, fa ben sperare per il futuro».

CALCIO OFFENSIVO Risultato a parte, del tutto relativo nei test di luglio, si sono subito visti alcuni concetti del credo tattico «mazzarrian­o»: squadra abbastanza corta, propension­e al gioco offensivo, linea a 3 coordinata (ma Nkoulou deve acquisire i tempi d’intervento giusti nel nuovo ruolo di regista difensivo, arriverann­o col tempo), spinta costante degli esterni come fonte iniziale del gioco offensivo (stuzzica l’esperiment­o di Berenguer sulla sinistra), sempre sei-sette giocatori ad occupare gli spazi nella trequarti avversaria quando il Toro attacca. Sprazzi di un calcio offensivo totale come da Walter-pensiero. «Ottime impression­i - commenta Mazzarri -: abbiamo cercato di fare quanto abbiamo iniziato a provare in questi primi giorni di ritiro. E’ stata una settimana con carichi di lavoro importanti, ma oggi nessuno ha mollato e hanno tutti dato il massimo: sono molto soddisfatt­o. Ho voluto provare Lukic e Meité nel ruolo per loro inedito di mezzali perché voglio capire se possono essere adatti a svolgere questo compito». Ultimi appunti di viaggio: da rivedere Baselli e Meité (imballati), brilla Lukic, già in forma De Silvestri. E’ appena l’inizio, ma è un bell’andare.

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CECCHINI, PAGLIARA
 ?? LAPRESSE ?? ● 1 Andrea Belotti, 24 anni, segna contro gli amatori della Bormiese: i suoi gol in amichevole saranno in tutto cinque ● 2 Iago Falque, 28 anni, in azione: per lui due gol e due assist, tra i più applauditi● 3 Walter Mazzarri, 56, spiega i movimenti ai suoi durante l’ultima seduta d’allenament­o 1
LAPRESSE ● 1 Andrea Belotti, 24 anni, segna contro gli amatori della Bormiese: i suoi gol in amichevole saranno in tutto cinque ● 2 Iago Falque, 28 anni, in azione: per lui due gol e due assist, tra i più applauditi● 3 Walter Mazzarri, 56, spiega i movimenti ai suoi durante l’ultima seduta d’allenament­o 1
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