Brilla subito Fabian Ruiz: gran gol e personalità
●Ancelotti entusiasta dello spagnolo: «Può far tutto, segnare e dare qualità»
Non sarà per il clima piovoso e la nebbia che avvolge le montagne della Val di Sole, ma Carlo Ancelotti rispolvera il suo famoso «albero di Natale» indigesto a Silvio Berlusconi e comincia a far intuire come vuol plasmare il Napoli. Un 4-3-2-1 con Callejon e Insigne più vicini alla prima punta, Roberto Inglese in questo caso, cercando di giocare più fra le linee. Lo spagnolo trova qualche difficoltà in più per via - va sottolineato - di un campo molto pesante (inizio rinviato di quasi 20 minuti per via di una bomba d’acqua che si abbatte nella vallata), dove nel provare le triangolazioni con un tocco trova più l’opposizione della pozzanghera ancor prima dei volenterosi e organizzati difensori del Gozzano (serie C).
STELLA E alla prima uscita brilla subito Fabian Ruiz, non solo perché il primo gol «amichevole» della stagione è suo, ma per come si muove e lo sottolinea dopo la prima uscita anche Carlo Ancelotti: «Da mezzala destra può fare il gol che ha fatto perché si accentra, da mezzala sinistra può aiutare la qualità del gioco, voglio abituarlo a giocare anche a sinistra». Il 22enne andaluso è piaciuto per personalità, per la voglia di stare al centro del gioco, di provare la giocata con i tempi giusti, di inserirsi e tirare. Bella la sua rete di sinistro a giro, ma anche un’altra conclusione mancina su cross teso di Luperto (interessante il giovane terzino). Fabian ha mostrato anche senso tattico, perché Hamsik nel suo ruolo di regista non disdegna qualche inserimento vecchia maniera nell’area avversaria e Ruiz è abile a chiudere il buco in mediana evitando ripartenze avversarie.
ESTERNI Ora sono più interni e cercano movimenti diversi che stanno apprendendo, Ancelotti è paziente: «Insigne deve muoversi dove meglio si sente, può giocare esterno e qualche volta dentro. Sa giocare bene per fuori ma anche per dentro, non devo insegnare niente a lui». Elogio per i suoi registi: «Hamsik ha intelligenza e visione di gioco, qualità e passaggio, su questo non ho nessun dubbio. Stare vicino a lui aiuterà anche Diawara a migliorare. Già gestisce bene il pallone, sa verticalizzare, va bene cosi. Mi è piaciuto anche il fatto che abbiamo pressato bene in avanti, ma questa è una squadra che già lo sa fare molto bene. Piano piano regoleremo quello che è l’aspetto tattico, c’è il fatto che questo gruppo è abituato a lavorare molto bene e sa già tante cose».
OUNAS E GLI ALTRI Ancelotti dà spazio a tutti per valutare anche chi tenere in rosa: rabbiosa e positiva la reazione di Ounas (un gol e un assist), molto vivaci anche Grassi (in gol con bello stile) e Diawara, che appare rivitalizzato oltre che già in buone condizioni fisiche considerando l’azione travolgente con cui si è procurato il rigore. Trasformato poi con un elegante cucchiaio da Verdi, che ha scelto la maglia numero 9 rimasta senza padrone in azzurro dopo la partenza di Higuain.