Gigio è «maturo» Prossimi esami: mercato e... Reina
●Donnarumma si è diplomato con 70/100. Il Milan aspetta offerte e lui si prepara alla concorrenza
Eadesso, il manuale del perfetto diplomato suggerirebbe una lunga vacanza al mare con la fidanzata. Ad Ibiza, per esempio. Gigio Donnarumma, però, si era già portato avanti un’estate fa e il problema non si pone: può godersi la maturità appena conseguita continuando a studiare, stavolta sul campo. Perché all’orizzonte ci sono una stagione da preparare e un futuro ancora da scrivere.
RAGIONIERE Tra i banchi di scuola dell’Istituto Enrico Fermi di Castellanza, dove il voto finale è stato un rotondissimo 70 su 100, il ragionier Donnarumma se l’è cavata persino meglio che tra i pali del Milan nell’ultimo campionato, al termine del quale la media voto aveva superato di un soffio il 6. Se questo fosse un luglio normale, insomma, il 19enne di Castellammare di Stabia penserebbe solo ed esclusivamente al suo Milan e a come riscattare qualche errore di troppo commesso nella stagione passata. Ma di normale, ultimamente, nel paesaggio rossonero c’è poco o nulla: Gigio e i compagni si allenano da una settimana con l’Europa League in testa, come ha suggerito di fare Gattuso, ma l’Europa al momento è off-limits; nell’organigramma del club figura ancora un presidente che in realtà non è più padrone di nulla ed è sparito dai radar da giorni; soprattutto, il mercato avanza spedito e, a un mese dalla chiusura, nessuno si è fatto vivo per il numero 99. IERI, OGGI E DOMANI Quest’ultimo punto, direbbero in commissione d’esame, merita ulteriori approfondimenti: l’alunno ce ne vuole parlare? L’anno scorso, il tormentone che teneva banco tra i tifosi rossoneri, quasi più delle scoppiettanti operazioni in entrata, era incarnato dai 196 centimetri del gioiello cresciuto nel vivaio: rinnova o no? Gigio e il suo entourage avevano il pallone tra i piedi e potevano decidere cosa farne. Oggi il mondo si è capovolto ed è il Milan, forte del contratto in scadenza fra tre anni, che aspetta le mosse delle pretendenti per poi ragionare su un’eventuale offerta. Che, a meno di nuove direttive firmate Elliott, non dovrebbe scendere al di sotto di 70 milioni per essere presa in considerazione. E finora pare che nessuno si sia fatto vivo. Ma a cambiare non sono solo gli scenari di mercato, perché da questa stagione Donnarumma dovrà imparare a muoversi in un altro contesto anche a Milanello. In rosa è arrivato Pepe Reina, collega di reparto indubbiamente molto più «ingombrante» di tutti quelli che hanno affiancato finora Gigio, e la situazione non è paragonabile a quella di tre anni fa, quando l’allora 16enne si arrampicò fino ai pali di San Siro partendo da terzo e sorpassando Abbiati e Diego Lopez grazie al grandissimo talento e al coraggio dell’ex tecnico Mihajlovic che lo buttò nella mischia. Quella con l’ex Napoli non sarà una rivalità «di facciata» ma ci sarà davvero da conquistarsi il posto, almeno a sentire Gattuso: «Giocherà chi starà meglio, a parlare sarà il campo».
INDIZI A parlare intanto, anche se via Instagram e nella lingua ultracondensata delle stories, che durano una trentina di secondi e muoiono nell’arco di 24 ore, è stato Enzo Raiola, cugino nonché collaboratore dell’agente Mino e al quale Gigio è particolarmente legato. A chi gli chiedeva se crede nella nuova proprietà rossonera, Enzo ha replicato «quale?». Altra domanda, «Donnarumma resterà al Milan?». Risposta: «È un giocatore del Milan!». I tifosi pessimisti interpretano tutto come un preludio ironico a un nuovo terremoto. I più fiduciosi, invece, sperano solo sia un’altra «profezia» che si avvera, come quando lo scorso maggio Mino Raiola diceva: «È più facile che vadano via i cinesi che Gigio».
LA SITUAZIONE Per i rossoneri il 19enne vale almeno 70 milioni: nessuno si è fatto vivo
L’arrivo dello spagnolo ha creato uno scenario nuovo, con più pressione