La Gazzetta dello Sport

Lo Squalo ha il cambio meccanico Froome sospension­e elettronic­a

●Nessuno dei due usa i freni a disco. Lubrifican­ti topsecret. Manubrio speciale per Chris

- Claudio Ghisalbert­i

Per qualche aspirante alla maglia gialla, la tappa di oggi segnerà la fine del sogno. Sì, spaventa, preoccupa. Tutto, anche a livello tecnico, deve funzionare alla perfezione. Non si tratta solo di menare e non cadere (impresa già complicata per gli specialist­i, figuriamoc­i per gente che punta alla classifica). Bisogna anche che la bici non tradisca.

SQUALO Vincenzo Nibali affronterà questa giornata così particolar­e con una bici tradiziona­le, la Merida Scultura. Rispetto al solito, però, niente cambio elettronic­o. Sempre Shimano Dura Ace, però meccanico. Le guarniture saranno a 53-46 denti, con un pacco pignoni 11-28. Ruote Fulcrum Speed Racing da 40, tubolari Continenta­l con sezione da 28 millimetri. La pressione di gonfiaggio verrà decisa poco prima del via anche in base alle previsioni meteo, ma varierà da 4 a 5,5. L’opzione più probabile è di 4,3 per l’anteriore e 4,8 per il posteriore. Particolar­e attenzione sulla scorrevole­zza, sulla riduzione degli attriti. Il trattament­o, applicato dal meccanico Andrea Nieri, è tenuto segreto. Dovrebbe trattarsi dell’applicazio­ne di particolar­i lubrifican­ti e forse anche speciali cuscinetti a ruote e movimento centrale.

RIVALE Chris Froome, il grande rivale, risponde in modo diametralm­ente opposto. La Pinarello (oggi c’è la Granfondo a Treviso) gli mette a disposizio­ne (come a tutti i compagni) la Dogma K10S. Un telaio studiato specificam­ente per la Roubaix e le altre classiche sul pavé. Il telaio è sempre in carbonio, ma rispetto alla F10 cambia leggerment­e la geometria. A caratteriz­zare questo telaio è l’innovativo Dss System: sospension­e elettronic­a, dal peso di 300 grammi, in grado di regolarsi in base agli impulsi che riceve dal terreno. Oltre al comfort per l’atleta, lo scopo è quello di avere sempre la massima trazione della ruota posteriore. Sospension­e che può anche essere bloccata tramite la centralina posta sul tubo obliquo, vicino al tappo della borraccia. Novità assoluta, che Chris sta usando dal via di questo Tour, è il manubrio. Si tratta del Most Talon Di2 Ti Sintered. Come quello da crono, è in titanio sinterizza­to stampato in 3D sulle misure antropomet­riche del britannico ed è stato prodotto solo in tre esemplari. Nella barra orizzontal­e ci sono i comandi del cambio integrati. Con il pollice destro, Froome fa scendere il rapporto, con quello sinistro lo fa salire: così non stacca mai le mani dal manubrio in presa alta. Cambio elettronic­o Shimano Dura Ace Di2: 53 e 42 (o 44) denti. Ruote Shimano C40 con tubolari da 26. In comune con Nibali la scelta dei freni. Entrambi hanno scelto quelli tradiziona­li e questo è un segnale molto evidente di quanto quelli a disco non soddisfino ancora le esigenze dei corridori nelle tappe chiave per la classifica. Non può essere una foratura (e i relativi tempi lunghissim­i di cambio ruota) a decidere la vittoria in una corsa così importante.

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● 2. La Merida Scultura di Nibali ● 3. La sospension­e elettronic­a Dss
● 1. Il nuovo manubrio di Froome: pulsanti integrati per cambiare il rapporto posteriore senza spostare le mani dalla parte orizzontal­e ● 2. La Merida Scultura di Nibali ● 3. La sospension­e elettronic­a Dss
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