Il sindaco spera: «Ci sono imprenditori interessati»
●Decaro ha incontrato i tifosi al vecchio stadio Della Vittoria per parlare del futuro. E c’è anche un piano B...
In quattromila nel vecchio stadio Della Vittoria (ora ospita le sfide di rugby), concentrati in una larga fetta della curva nord. Sono rimasti oltre due ore sotto il sole cocente, ma con l’animo in subbuglio per le sorti del Bari. Il sindaco della città Antonio Decaro ha scelto la sede più romantica, dove una volta giocava il Bari (lo ha fatto fino al 1990), per confrontarsi con le anime del tifo, chi voleva porgli domande, dargli suggerimenti su quel che sarà. Sono giorni troppo importanti, il primo cittadino sta incontrando gli imprenditori, i gruppi che si propongono per far rinascere il Bari. Non può sbagliare. Anche per questo ha chiesto una collaborazione attiva ai tifosi.
TRASPARENZA I patti di riservatezza in essere con un paio di cordate gli hanno suggerito di non fare nomi. Ma il cerchio si sta stringendo, la decisione definitiva potrebbe maturare entro 2-3 giorni. «Si sono fatti avanti anche alcuni ex presidenti di società calcistiche — ha rivelato Antonio Decaro che ha confermato la richiesta di una deroga per il ripescaggio del Bari in Serie C —. Poi abbiamo scoperto che uno di loro aveva una bancarotta fraudolenta alle spalle. Quando tutto questo finirà, piuttosto, farò i nomi di chi in questo periodo si è fatto avanti promettendo investimenti sul Bari. E poi si è defilato». Le richieste del tifo? Romantica ma impraticabile (per una questione di costi e di tempi), quella di far tornare a giocare i biancorossi al Della Vittoria. In tanti invece hanno manifestato l’esigenza di un azionariato popolare.
PIANO B Se non si riuscisse a trovare un’adeguata soluzione in tempi brevi per la nuova vita del Bari, il sindaco avrebbe già pronto un piano B. Una ventina di imprenditori locali (con 100.000 euro a testa) sarebbero disponibili a costituire una società. «Si tratta di uomini che si sono fatti un nome nei rispettivi settori, anche grazie all’operatività della città - ha precisato Decaro -. Hanno un debito di riconoscenza con Bari…».