Icardi si sblocca Il Toro si ripete Contro lo Zenit un passo avanti
●Vantaggio nerazzurro di Candreva, Icardi segna su rigore. I russi rimontano e Martinez acciuffa il 3-3
Inter sulle montagne russe del calcio d’estate. Pareggio pirotecnico contro lo Zenit, l’ex squadra di Luciano Spalletti. Cose belle e cose da rivedere, come è normale che sia a luglio. Lo scivolone dei giorni scorsi a Sion è stato «sbianchettato» nell’economia d i un test ri levante: lo Zenit è più avanti dei nerazzurri, il ● i gol segnati nell’ultima stagione di Serie A da Mauro Icardi: l’argentino è stato il capocannoniere insieme con il laziale Ciro Immobile prossimo weekend comincia il campionato russo e tra i biancoazzurri di San Pietroburgo c’è gente fresca di Coppa del Mondo, tipo il centravanti Dzyuba.
COSE BELLE L’Inter è riemersa sulle fasce dove Politano e Candreva hanno spinto, crossato e servito. Candreva ha segnato l’1-0, un gol bellissimo: controllo alla Robi Baggio su lancio a lunga gittata di De Vrij e a seguire una sassata di destro a scendere. Politano ha garantito rapidità e qualità in ripartenza, ha confermato di essere il tipetto che tutti sanno: ha tecnica, bella capacità di conduzione e uno spiccato senso dell’assist. Si è visto poco al tiro, forse la sua specialità, ma avrà tempo per rifarsi. Politano ha messo lo zampino in due dei tre gol. Da un suo cross basso per Borja Valero è nato il rigore del 2-1 di Icardi, perché il difensore Mevlja, vistosi perduto, ha tirato giù lo spagnolo a due passi da Lunev. Politano è stato poi protagonista GETTY sulla scena della rete più attesa della serata, quella di Lautaro Martinez per il definitivo 3-3. Su cross di Candreva da sinistra, l’ex Sassuolo ha schiacciato di testa verso il centro e Lautaro, appollaiato come un avvoltoio a due passi dalla porta, ha scaraventato la palla dentro. ● CANDREVA
Contende a Hernani la palma di gol più bello della serata. Due tiri dalla grande distanza, ma la rete di Candreva è preceduta da un controllo magnifico.
ZENIT (4-4-2) Lunev; Anyukov (dal 1’ s.t. Smolnikov), Ivanovic (dal 20’ s.t. Neto), Mevlja (dal 20’ s.t. Zabolotny), Nabiullin; Rigoni (dal 1’ s.t. Mak), Noboa (dal 20’ s.t. Hernani), Paredes (dal 39’ s.t. Kranevitter), Shatov (dal 39’ s.t. Ozdoev); Driussi (dal 20’ s.t. Kuzyaev), Dzyuba
PANCHINA Lodygin, Kerzhakov, Skrobotov, Chernov, Djordjevic. ALLENATORE Semak
ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno
ARBITRO Manganiello di Pinerolo NOTE Spettatori 7mila circa. Tiri in porta: 4-6. Tiri fuori: 1-4. Angoli: 2-2. In fuorigioco: 0-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 0’
... E DA RIVEDERE Ai tiratori dello Zenit è stata concessa libertà di azione, diverse marcature non sono state accorciate a dovere. I tre gol subiti si spiegano in buona parte così. Poi, senza Nainggolan, infortunato, è venuta meno la variazione sul tema della stagione passata, il cambio di passo e gli strappi, ● POLITANO
La sua leggerezza è un valore, regala elasticità di manovra e di pensiero. La sua tecnica semplifica i palloni più difficili. Ha innato l’altruismo tipico dell’ala. motivi per cui il belga è stato preso. Nel primo tempo di Pisa, si è notata un’Inter mono-marcia, un po’ perché a luglio sarebbe strano e pericoloso il contrario e un po’ per struttura, l’azione compassata era la cifra del centrocampo nerazzurro dell’anno scorso. Zona mediana a triangolo con Gagliardini e ● GAGLIARDINI
Ha struttura fisica da diesel, ha bisogno di giocare tanto per trovare il passo. Qui patisce pure le difficoltà di Asamoah, suo compagno di cordata. Asamoah guardiani del faro Borja Valero, non il massimo della velocità di esecuzione. Spalletti ha riportato Asamoah più o meno laddove il ghanese si era fatto notare a Udine, agli albori della sua esperienza in Italia, ma Conte e Allegri alla Juve hanno trasformato “Asa” in un esterno sinistro collauda-
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● ASAMOAH
Mezzala all’Udinese, riconvertito terzino di spinta alla Juve, mediano qui a Pisa: riabituarsi di colpo alle terre di mezzo, impossibile.