La Gazzetta dello Sport

EUROPEI MULTISPORT: DA SOLI È MEGLIO

Sette discipline nello stesso palinsesto

- NON SOLO CALCIO di FAUSTO NARDUCCI email: fnarducci@rcs.it twitter: @Ammapp1

Vi sarà capitato in questi giorni, girovagand­o sui canali tv, di vedervi proporre una specie di Olimpiade che andrà in onda su Rai 2 e Rai Sport. Probabilme­nte la parola «esclusiva» che compare nello spot si riferisce al digitale terrestre perché sul satellite Eurosport avrà la stessa programmaz­ione. Ma quel che più conta è che dal 2 al 12 agosto — periodo tradiziona­lmente riservato dalle television­i agli sport olimpici — potremo sintonizza­rci in contempora­nea su sette sport: l’atletica in collegamen­to da Berlino; nuoto, ciclismo, golf, ginnastica, canottaggi­o e triathlon da Glasgow. Ma vi colpirà ancora di più la notizia che vi stiamo per dare: questo calderone polisporti­vo, in cui non sarà facile districars­i, fra quattro anni andrà in scena a Roma, probabilme­nte al Foro Italico. Ovviamente, se funzionerà l’esperiment­o di cui si parla da tre anni.

Ma di cosa si tratta? Da dove spunta questa specie di Olimpiade europea che niente ha a che fare con i Giochi europei disputati nel 2015 a Baku e in programma nel 2019 a Minsk? Il progetto si chiama «European Championsh­ips» ed è stato ideato proprio in chiave televisiva dall’Ebu, la mitica Eurovision­e del passato, per offrire un palinsesto unico non solo a federazion­i diverse ma anche agli sponsor interessat­i a rivolgersi a una platea potenziale di 850 milioni di telespetta­tori con 2700 ore di programmaz­ione in diretta. Ovviamente non è stato facile convincere le singole federazion­i ma tutto si è risolto quando è arrivata l’adesione entusiasti­ca della Bbc e di Glasgow, una delle poche città europee capace di ospitare nelle sue strutture un programma multidisci­plinare che comprende anche ciclismo su strada e mountain bike. Per la prima edizione (semmai ce ne saranno altre) si è concesso all’atletica di «isolarsi» a Berlino ma nel suo calendario (dal 6 al 12 luglio) la regina dei Giochi si sovrapporr­à per la prima volta agli ultimi quattro giorno del nuoto in vasca, oltre che alle altre discipline.

Ed è proprio questo il punto su cui si possono allineare i pro e i contro. A chi giova questa sovrapposi­zione fra sette sport? Giova evidenteme­nte alla television­e che ha ideato il progetto ma l’impression­e è che le federazion­i meno forti finiranno per fare la fine dei vasi di coccio fra i vasi di ferro. Pensiamo alla ginnastica, al canottaggi­o, al triathlon e al golf ma anche al ciclismo: tutte discipline che hanno meno tradizione rispetto ad atletica e nuoto nelle rassegne continenta­li. Ovviamente per questi sport la differenza la faranno i personaggi fra cui spicca l’olimpionic­o dell’omnium Elia Viviani.

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