«FINCHÉ C’È IL DOLORE NON POSSO FARE NIENTE, DEVO STARE FERMO»
L’operazione recupero è cominciata. «Sono andato a prendere il busto – racconta Vincenzo Nibali alle sette della sera -. Lunedì (domani, ndr) farò tutti gli esami del caso. Ho trovato un bel centro a Lugano (si chiama ‘Rehability Lugano’, ndr),con un ragazzo che ci lavora veramente preparato. Penso che possano darmi un grande aiuto».
PASSAGGI Il passato è troppo recente per non averlo ancora ben fisso in mente: l’Alpe d’Huez di giovedì, la caduta a causa di uno spettatore-fotografo, la furiosa rincorsa fino al traguardo, la frattura della decima vertebra toracica che gli è costata un amarissimo ritiro anticipato. Ma adesso si guarda avanti: la Vuelta comincia tra 34 giorni (25 agosto) e salvo intoppi sarà il passaggio fondamentale per il 33enne siciliano della BahrainMerida verso il Mondiale di Innsbruck di domenica 30 settembre. Con lo staff, è stato studiato nel dettaglio il piano di recupero. Ovviamente si potrà modificare a seconda dell’evolversi delle sue condizioni fisiche, ma le linee-guida sono state tracciate. Eccole.
SUPPORTI «Vincenzo – spiega il dottor Emilio Magni, medico del team – si è dotato di un busto a tre punti, C35, che serve a mantenere la fisiologica curvatura della colonna vertebrale. Sostanzialmente, deve portarlo quando sta in piedi. Lunedì (domani, ndr) lo attende una risonanza magnetica che ancora non aveva fatto, a Grenoble era stata effettuata invece una Tac in regime di pronto soccorso. SULLA SUA CONDIZIONE
VINCENZO NIBALI, 33 ANNI
«Uso già il corpetto»: è iniziata a Lugano l’operazione recupero dopo la frattura alla vertebra. A giorni arriverà il massaggiatore Pallini; più avanti l’osteopata Carretta