La Gazzetta dello Sport

Fognini-Cecchinato, l’Italia vola

●Fabio e Marco in finale a Bastad e Umago, saliranno al numero 14 e 25 del ranking

- Luca Mariananto­ni

Fabio Fognini e Marco Cecchinato, ancora e soltanto loro, continuano a far sognare l’Italtennis con le finali Atp centrate nei due tornei della settimana su terra battuta. Il ligure nell’Open di Svezia a Bastad superando 6-1 4-6 7-5 lo spagnolo Fernando Verdasco al termine di un match palpitante e rocamboles­co, il siciliano a Umago in Croazia stracciand­o l’argentino Marco Trungellit­i 6-2 6-1 con determinaz­ione e una straordina­ria forza mentale.

FOGNINI «Battere Verdasco — ha raccontato Fognini — non è un gioco da ragazzi, è un campione con tanta esperienza e sa sempre trovare soluzioni vincenti. E’ stato un match difficile da gestire, avevo iniziato davvero molto bene, ma poi, dopo che è riuscito a farmi il break da 40-0, ha trovato la sicurezza nei colpi e la fiducia per poter recuperare la partita. E poi è finita come è finita, sembrava di essere alla lotteria». Fabio è ispiratiss­imo, in palla, pronto a lottare su ogni colpo, nonostante l’avvio in discesa. Il servizio gira bene, con i piedi è ancorato alla riga di fondo e dalla racchetta partono siluri di dritto e rovescio che Verdasco non riesce neppure a controbatt­ere con il suo insidioso dritto mancino. L’unico rischio è un calo di concentraz­ione che Fabio puntualmen­te accusa all’inizio del secondo set, perdendo la battuta da 40-0. Il break a sorpresa accende Verdasco che pur continuand­o a commette una valanga di errori gratuiti, si sente addirittur­a la partita in mano. E Fabio non fa niente per tornare preciso e incisivo come a inizio match. Anzi, nel nono game commette doppio fallo sulla palla break con tre conseguenz­e: racchetta disintegra­ta, game successivo giocato in modo distratto e set perso.

ERRORI Nel terzo set continua la sagra dei break e dei controbrea­k. Verdasco commette doppio fallo sulla palla del 2-0, poi subisce il break, che recupera grazie a due doppi falli di Fognini. Sembra un match destinato al tie break finale e invece, nel dodicesimo gioco lo spagnolo commette tre errori di dritto, tutti finiti in corridoio di pochi centimetri. Fabio arriva al match point, ma Verdasco lo annulla con un ace: il secondo N. 15 DEL MONDO AP

Volte con due italiani in finale nella stessa settimana, l’ultima volta prima di ieri il 23/7/2016 Lorenzi vince a Kitzbuhel, il giorno dopo Fognini vince a Umago

Anni consecutiv­i in cui Fabio Fognini raggiunge almeno 2 finali Atp: 2 nel 2012, 3 nel 2013, 3 nel 2014, 2 nel 2015, 2 nel 2016, 2 nel 2017 e 2 nel 2018.

La classifica di Marco Cecchinato il 22 aprile scorso. In 3 mesi il siciliano ha scalato 75 posizioni arrivando al suo best ranking di n. 25 del mondo. è quello buono per consentire a Fognini di proseguire il sogno chiamato top 10.

PANATTA Per Fabio Fognini è la sedicesima finale Atp e la affronta con un bilancio di 6 vittorie e 9 sconfitte. Solo Adriano Panatta ha giocato più finali: 26, tra il 1971 e il 1980. A Bastad hanno vinto Tonino Zugarelli nel 1976, Corrado Barazzutti nel 1977, Paolo Canè nel 1989 e Andrea Gaudenzi nel 2001. A contenderg­li il titolo ci sarà Richard Gasquet che ha prevalso con un comodo 6-2 6-3 sul lucky loser svizzero Henri Laaksonen. Sarà la quarta sfida tra l’azzurro e il transalpin­o. Fabio ha vinto l’ultimo incontro nei quarti a Montecarlo 2013 (7-6 6-2), Richard invece i primi due a Mumbai 2007 (6-0 6-1) e a Sydney 2012 (6-2 6-1). Con i punti della finale, Fognini guadagna un posto in classifica, passando dal numero 15 al 14, una sola tacca di differenza dal record personale che rimane la 13a posizione ottenuta il 31 marzo 2014 dopo gli ottavi di finale di Miami. In caso di successo in finale, il ligure rimarrebbe numero 14, ma si porterebbe a soli 10 punti da Pablo Carreno Busta e a 280 da Diego Schwartmza­n, ora numero 12.

CECCHINATO A Umago invece Marco Cecchinato continua il suo momento d’oro, raggiungen­do la seconda finale della carriera grazie alla comoda vittoria su Marco Trungellit­i, già superato a fine maggio al secondo turno del Roland Garros. L’avvio è tutto per l’argentino, che non sbaglia un colpo; sul 2-0 Trungellit­i arriva alla palla del 3-0, poi Cecchinato rovescia l’andamento della partita con un parziale di 11 game di fila. Nel primo set quasi tutti i giochi finiscono ai vantaggi, con l’azzurro impeccabil­e nelle palle corte e abile nel gioco difensivo, soprattutt­o nei recuperi di dritto. Nel secondo set Trungellit­i si scolla, Cecchinato sale 5-0 e poi chiude 6-1 al primo match point utile con un pallonetto dopo appena 63 minuti di gioco. Con questo successo Cecchinato ottiene il nuovo best ranking (da 27 a 25) e soprattutt­o scavalca Fognini nella race: il siciliano è ora numero 11 con 1531 punti, il ligure numero 13 con 1500. Oggi in finale Cecchinato attende Guido Pella, vittorioso in tre set sull’olandese Robin Haase. MENIS

>Partita in altalena, poi Fognini piega Verdasco in tre set. Per il titolo sfida Gasquet

>Cecchinato si ripete: come al Roland Garros spazza via Trungellit­i 6-2 6-1

«MATCH DIFFICILE, IL FINALE È STATO COME UNA LOTTERIA»

FABIO FOGNINI

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Fabio Fognini, 31 anni, ha vinto 6 tornei in carriera, uno in questa stagione: San Paolo a marzo ● ● ●
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Marco Cecchinato, 25 anni, ad aprile ha vinto a Budapest
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