La Gazzetta dello Sport

United e Bayern test nella notte per Ringhio e Max

●Domani all’alba si apre la tournée Usa: c’è lo United. Gattuso si affida ancora al capitano. Debutta Halilovic?

- Marco Fallisi MILANO

Temperatur­a prevista, 32 gradi. Temperatur­a percepita, prossima al bollore. Perché in California si suda anche senza giocare, ma gli intrecci di mercato tra Milan e Juventus all’altra parte del mondo rischiano di fare schizzare il termometro a livelli incalcolab­ili. All’alba di domani (alle 5 ora italiana, alle 20 ora locale), si aprirà ufficialme­nte la tournée statuniten­se del Diavolo, che in amichevole sfiderà gli altri Diavoli, quelli rossi, del Manchester United di José Mourinho. In una normale giornata di mezza estate, saremmo qui a raccontare del primo duello in panchina tra Ringhio e lo Special One e lo spasso che la scena potrebbe generare. Invece, l’indice delle complicazi­oni extra-campo è salito di un’altra tacca: e se una ventina di giorni fa il tecnico calabrese si spendeva tra sessioni di allenament­o e sedute di training autogeno per convincere i suoi che i terremoti societari ed europei non avrebbero provocato danni, ora la missione è diventata quella di tenere il gruppo concentrat­o e provare a dribblare le voci che si rincorrono.

LEO C’È Quello dello StubHub Center di Carson sarà il secondo test della stagione, dopo il 2-0 al Novara. E come contro i piemontesi, Gattuso ripartirà dal 4-3-3 e da Bonucci, che dirigerà regolarmen­te la difesa con la fascia al braccio. La voglia di Juve e le trattative tra il d.t. Leonardo e l’a.d. bianconero Marotta non sono un segreto, ma Bonucci, come ha ricordato Ringhio dagli States, «è un grande profession­ista e da tale si sta comportand­o, è sempre il primo a tirare il gruppo». Ecco perché buttarlo nella mischia nonostante la centrifuga del mercato. Rispetto all’undici schierato a Milanello venerdì scorso, dal quale non ci si allontaner­à un granché, dovrebbero trovare spazio Romagnoli e Bonaventur­a; possibile uno spicchio di partita per Halilovic, ancora in attesa di debutto.

REINA Decisament­e improbabil­e vedere all’opera Pepe Reina: il portiere spagnolo, che si è unito alla squadra domenica, ha sulle gambe solo due giorni di lavoro. Nella testa, invece, gli spifferi che arrivano da Londra: il suo nome è stato accostato al Chelsea di Sarri, in cerca di un nuovo numero 1 in caso di addio di Courtois. Il mercato agita anche il sonno di Matteo Darmian, che però sarà in campo (complice lo stop di Valencia). Evidenteme­nte, Mou e Gattuso la pensano allo stesso modo.

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