La Gazzetta dello Sport

Atalanta che pasticcio: da 2-0 a 2-2 con il Sarajevo

1Primo tempo sul 2-0, poi rimonta Sarajevo in 6’ Ora serve la vittoria fuori o il pari con più di 2 gol

- Luca Calamai INVIATO A REGGIO EMILIA

È

subito in salita l’Europa per la Dea. La squadra di Gasperini non va oltre il 2-2 nel preliminar­e d’andata contro il Sarajevo. Nel ritorno sarà una battaglia. Gara strana. Quasi incredibil­e. L’Atalanta l’ha in pugno per più di un’ora. Il tempo di segnare il primo gol con Toloi (perfetto assist di testa di Masiello) e di realizzare il raddoppio in chiusura di primo tempo con un colpo di testa sotto misura di Mancini (assist stavolta di Toloi). Difensori goleador, insomma. Difensori protagonis­ti assoluti con due reti e due assist. Gasperini riparte dal 3-4-3 promuovend­o il debuttante Pessina sulla linea di centrocamp­o. Il Sarajevo sceglie di stare a vedere. Dieci uomini dietro la linea della palla, solo qualche timida ripartenza. Come se la formazione bosniaca avesse come unico obiettivo quello di contenere il passivo. La colpa dell’Atalanta è di non approfitta­re di questo atteggiame­nto passivo. Nel primo tempo un ottimo Papu Gomez (è entrato da protagonis­ta nelle azioni delle due reti) sfiora il bersaglio con due conclusion­i ravvicinat­e. Forse serviva un pizzico di cattiveria in più nell’ultimo colpo? Forse l’Atalanta ha pensato che fosse tutto troppo facile?

IL RIBALTONE Il tema della gara non cambia a inizio ripresa. Nonostante lo 0 a 2 la formazione di Musemic continua a non giocare. Gasperini dopo pochi minuti inserisce Zapata al posto di uno spento D’Alessandro. Dea a tre punte. Ancora più padrona del campo. Se possibile. Fioccano azioni da gol. Comincia Barrow che sbaglia malamente la girata al volo. Poi è Zapata a farsi anticipare nel momento decisivo da Pavlovic. L’occasione più chiara arriva sul piede di Gosens. Il centrocamp­ista colpisce da pochi passi, il portiere del Sarajevo compie un miracolo a togliere il pallone di porta con il piede. Piace l’Atalanta con Zapata centravant­i e con Barrow e Gomez che gli giostrano al fianco. C’è qualità e potenza. C’è la sensazione di poter andare a segno in qualsiasi momento. Invece, di colpo la gara cambia faccia. E inizia tutta un’altra partita. I difensori dell’Atalanta, protagonis­ti in positivo nel primo tempo, incappano in un paio di clamorosi passaggi a vuoto. Quelli che permettono al Sarajevo un incredibil­e uno-due. Inizia al 22’ il nuovo entrato Handzic che anticipa Mancini e batte Berisha e continua pochi minuti dopo Sisic che sfrutta una respinta maldestra del portiere bergamasco e deposita in rete. Difesa di Gasperini in bambola.

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