Atalanta che pasticcio: da 2-0 a 2-2 con il Sarajevo
1Primo tempo sul 2-0, poi rimonta Sarajevo in 6’ Ora serve la vittoria fuori o il pari con più di 2 gol
È
subito in salita l’Europa per la Dea. La squadra di Gasperini non va oltre il 2-2 nel preliminare d’andata contro il Sarajevo. Nel ritorno sarà una battaglia. Gara strana. Quasi incredibile. L’Atalanta l’ha in pugno per più di un’ora. Il tempo di segnare il primo gol con Toloi (perfetto assist di testa di Masiello) e di realizzare il raddoppio in chiusura di primo tempo con un colpo di testa sotto misura di Mancini (assist stavolta di Toloi). Difensori goleador, insomma. Difensori protagonisti assoluti con due reti e due assist. Gasperini riparte dal 3-4-3 promuovendo il debuttante Pessina sulla linea di centrocampo. Il Sarajevo sceglie di stare a vedere. Dieci uomini dietro la linea della palla, solo qualche timida ripartenza. Come se la formazione bosniaca avesse come unico obiettivo quello di contenere il passivo. La colpa dell’Atalanta è di non approfittare di questo atteggiamento passivo. Nel primo tempo un ottimo Papu Gomez (è entrato da protagonista nelle azioni delle due reti) sfiora il bersaglio con due conclusioni ravvicinate. Forse serviva un pizzico di cattiveria in più nell’ultimo colpo? Forse l’Atalanta ha pensato che fosse tutto troppo facile?
IL RIBALTONE Il tema della gara non cambia a inizio ripresa. Nonostante lo 0 a 2 la formazione di Musemic continua a non giocare. Gasperini dopo pochi minuti inserisce Zapata al posto di uno spento D’Alessandro. Dea a tre punte. Ancora più padrona del campo. Se possibile. Fioccano azioni da gol. Comincia Barrow che sbaglia malamente la girata al volo. Poi è Zapata a farsi anticipare nel momento decisivo da Pavlovic. L’occasione più chiara arriva sul piede di Gosens. Il centrocampista colpisce da pochi passi, il portiere del Sarajevo compie un miracolo a togliere il pallone di porta con il piede. Piace l’Atalanta con Zapata centravanti e con Barrow e Gomez che gli giostrano al fianco. C’è qualità e potenza. C’è la sensazione di poter andare a segno in qualsiasi momento. Invece, di colpo la gara cambia faccia. E inizia tutta un’altra partita. I difensori dell’Atalanta, protagonisti in positivo nel primo tempo, incappano in un paio di clamorosi passaggi a vuoto. Quelli che permettono al Sarajevo un incredibile uno-due. Inizia al 22’ il nuovo entrato Handzic che anticipa Mancini e batte Berisha e continua pochi minuti dopo Sisic che sfrutta una respinta maldestra del portiere bergamasco e deposita in rete. Difesa di Gasperini in bambola.