ALLEGRI NATALE «CALDO» PER
FNasce il fin dall’inizio. uochi d’artificio la che è praticamente calendario di A, e romanzo popolare, trama di un grande consumeranno pagine si già nelle prime e mozzafiato. scene avvincenti
Fuochi d’artificio fin dall’inizio. Nasce il calendario di Serie A, che è praticamente la trama di un grande romanzo popolare, e già nelle prime pagine si consumeranno scene avvincenti e mozzafiato. Al debutto Cristiano Ronaldo, come un novello Romeo, prenderà per mano la sua Giulietta, la condurrà a Verona e, proprio sotto il balcone degli innamorati, dichiarerà i suoi sentimenti e lancerà la sua doppia sfida: all’Italia e all’Europa. Il nuovo Milan si godrà l’abbraccio di San Siro nella speranza che il Genoa non sia un ostacolo insormontabile, mentre l’Inter di Spalletti viaggerà per le afose strade della pianura e sbarcherà a Reggio Emilia dove affronterà il Sassuolo, avversario da non sottovalutare. Infine, due sfide bollenti: Lazio-Napoli, con la «prima» di Ancelotti sulla panchina che fu di Sarri, e Torino-Roma. Più che un fresco dessert estivo quello proposto dal cervellone elettronico è un pasto ricco e abbondante. Alla seconda giornata si rischia addirittura l’indigestione: InterTorino, Juve-Lazio, Napoli-Milan con Carletto che ritrova il suo passato, Roma-Atalanta. Non resta che accomodarsi a tavola e tenere a portata di mano il bicarbonato.
Scorrendo il calendario giornata per giornata, e incrociandolo con gli impegni europei delle varie squadre, si nota immediatamente che per il Napoli c’è una specie di Mortirolo in avvio di gara. Da metà agosto al 30 settembre, nei primi sette turni, Ancelotti e i suoi ragazzi dovranno vedersela con Lazio, Milan, Samp, Fiorentina, Torino e, dopo una pausa alla sesta, ci sarà la supersfida in trasferta contro la Juve. Considerando anche l’impegno di Champions a metà settembre, si può affermare che il motore dovrà girare al massimo fin da subito. Più dolce la partenza della Juve, ma il dicembre che aspetta Cristiano Ronaldo è da far tremare le gambe anche al re dei re. Nell’ordine: Fiorentina-Juve, Juve-Inter, Torino-Juve e Juve-Roma prima di scartare i regali di Natale. In mezzo l’ultimo turno del girone di Champions per un totale di cinque «partitissime» in 21 giorni. Servono muscoli d’acciaio. Stesso discorso in primavera, per il girone di ritorno.
Più equilibrato sembra il cammino dell’Inter, anche se saltano subito all’occhio due momenti-chiave. Il primo verso la fine di ottobre quando i nerazzurri avranno il derby con il Milan, la terza giornata di Champions e la sfida in trasferta contro la Lazio. Il secondo scoglio è a dicembre: doppio impegno esterno contro Roma e Juve (il 2 e il 9) e poi niente panettone perché a Santo Stefano, a San Siro, arriva il Napoli. Spalletti, che sta plasmando la sua creatura su nuove idee tattiche, dovrà affrettarsi a completare l’opera. Anche la Roma ha la possibilità di dosare le proprie forze, sempre facendo attenzione agli incroci con gli impegni di Champions che tolgono fiato e annebbiano le idee. Il derby del 30 settembre è un pericolo, così come prima lo è il viaggio a San Siro per affrontare il Milan e poco dopo la trasferta a Napoli. In mezzo, però, Di Francesco avrà tempo a disposizione per correggere errori e sistemare dettagli. A dicembre i giallorossi saranno chiamati a due superprestazioni contro l’Inter (in casa) e la Juve (fuori). Quello del Milan, invece, è un percorso a strappi. Salita tosta in avvio, perché il Napoli al San Paolo il 26 agosto e la Roma a San Siro il 2 settembre equivalgono a due Gran Premi della Montagna. Poi la strada si spiana un po’, si può rifiatare per accumulare energie e affrontare i tornanti dal 21 ottobre al 25 novembre (e poi in principio di primavera): Inter, Juve e Lazio. Un mese di pedalate. Testa bassa e guai a chi si volta indietro.