La Gazzetta dello Sport

ALLEGRI NATALE «CALDO» PER

- di ANDREA SCHIANCHI

FNasce il fin dall’inizio. uochi d’artificio la che è praticamen­te calendario di A, e romanzo popolare, trama di un grande consumeran­no pagine si già nelle prime e mozzafiato. scene avvincenti

Fuochi d’artificio fin dall’inizio. Nasce il calendario di Serie A, che è praticamen­te la trama di un grande romanzo popolare, e già nelle prime pagine si consumeran­no scene avvincenti e mozzafiato. Al debutto Cristiano Ronaldo, come un novello Romeo, prenderà per mano la sua Giulietta, la condurrà a Verona e, proprio sotto il balcone degli innamorati, dichiarerà i suoi sentimenti e lancerà la sua doppia sfida: all’Italia e all’Europa. Il nuovo Milan si godrà l’abbraccio di San Siro nella speranza che il Genoa non sia un ostacolo insormonta­bile, mentre l’Inter di Spalletti viaggerà per le afose strade della pianura e sbarcherà a Reggio Emilia dove affronterà il Sassuolo, avversario da non sottovalut­are. Infine, due sfide bollenti: Lazio-Napoli, con la «prima» di Ancelotti sulla panchina che fu di Sarri, e Torino-Roma. Più che un fresco dessert estivo quello proposto dal cervellone elettronic­o è un pasto ricco e abbondante. Alla seconda giornata si rischia addirittur­a l’indigestio­ne: InterTorin­o, Juve-Lazio, Napoli-Milan con Carletto che ritrova il suo passato, Roma-Atalanta. Non resta che accomodars­i a tavola e tenere a portata di mano il bicarbonat­o.

Scorrendo il calendario giornata per giornata, e incrociand­olo con gli impegni europei delle varie squadre, si nota immediatam­ente che per il Napoli c’è una specie di Mortirolo in avvio di gara. Da metà agosto al 30 settembre, nei primi sette turni, Ancelotti e i suoi ragazzi dovranno vedersela con Lazio, Milan, Samp, Fiorentina, Torino e, dopo una pausa alla sesta, ci sarà la supersfida in trasferta contro la Juve. Consideran­do anche l’impegno di Champions a metà settembre, si può affermare che il motore dovrà girare al massimo fin da subito. Più dolce la partenza della Juve, ma il dicembre che aspetta Cristiano Ronaldo è da far tremare le gambe anche al re dei re. Nell’ordine: Fiorentina-Juve, Juve-Inter, Torino-Juve e Juve-Roma prima di scartare i regali di Natale. In mezzo l’ultimo turno del girone di Champions per un totale di cinque «partitissi­me» in 21 giorni. Servono muscoli d’acciaio. Stesso discorso in primavera, per il girone di ritorno.

Più equilibrat­o sembra il cammino dell’Inter, anche se saltano subito all’occhio due momenti-chiave. Il primo verso la fine di ottobre quando i nerazzurri avranno il derby con il Milan, la terza giornata di Champions e la sfida in trasferta contro la Lazio. Il secondo scoglio è a dicembre: doppio impegno esterno contro Roma e Juve (il 2 e il 9) e poi niente panettone perché a Santo Stefano, a San Siro, arriva il Napoli. Spalletti, che sta plasmando la sua creatura su nuove idee tattiche, dovrà affrettars­i a completare l’opera. Anche la Roma ha la possibilit­à di dosare le proprie forze, sempre facendo attenzione agli incroci con gli impegni di Champions che tolgono fiato e annebbiano le idee. Il derby del 30 settembre è un pericolo, così come prima lo è il viaggio a San Siro per affrontare il Milan e poco dopo la trasferta a Napoli. In mezzo, però, Di Francesco avrà tempo a disposizio­ne per correggere errori e sistemare dettagli. A dicembre i gialloross­i saranno chiamati a due superprest­azioni contro l’Inter (in casa) e la Juve (fuori). Quello del Milan, invece, è un percorso a strappi. Salita tosta in avvio, perché il Napoli al San Paolo il 26 agosto e la Roma a San Siro il 2 settembre equivalgon­o a due Gran Premi della Montagna. Poi la strada si spiana un po’, si può rifiatare per accumulare energie e affrontare i tornanti dal 21 ottobre al 25 novembre (e poi in principio di primavera): Inter, Juve e Lazio. Un mese di pedalate. Testa bassa e guai a chi si volta indietro.

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