De Laurentiis: «Avvio difficile, ma sono ottimista La Lega è morta»
1L’a.d. della Juve Marotta: «Guardo con attenzione al calendario, ma prima o poi...»
BRAND AMBASSADOR MILAN
Sette anni fa se ne andò via in motorino, chiedendo un passaggio a un ragazzo in strada e urlando ai colleghi: «Siete delle m...». Ieri Aurelio De Laurentiis non era presente negli studi televisivi di Sky e, attraverso il filtro del sito web del Napoli, ha soppesato le parole allineandosi al fair play degli altri dirigenti di club. Il calendario non è stato particolarmente propizio per il suo Napoli — Lazio, Milan, Samp, Fiorentina e Torino nelle prime cinque; Juve e Roma a ridosso della Champions — ma il presidente azzurro si limita a dire: «L’avvio è oggettivamente difficile, però non credo sia il caso di preoccuparsi perché sono ottimista sul lavoro che stiamo facendo con Ancelotti». C’è da dire però che nel corso della giornata di ieri gli sono scappati un «La Lega è morta», qualche critica alla trasmissione sul calendario e una bordata a Claudio Lotito sugli extracomunitari («Queste limitazioni sono da coatti cerebrali»). Per fortuna che in Serie A il clima che si respira a fine luglio è tutto sommato sereno. Lo stesso Lotito, per esempio, ha liquidato così la partenza contro Napoli e Juve della Lazio: «Ne prendiamo atto, speriamo di colmare il gap e non essere l’agnello sacrificale».
JUVE Avvio più soft, sulla carta, per i campioni in carica, che però avranno un rush finale per nulla semplice. Beppe Marotta, a.d. della Juventus, ripete la frase più ovvia ma anche la più sensata: «Guardo con interesse al calendario ma so che prima o poi bisogna superare GETTY tutti gli ostacoli». Se l’Udinese è pronta alla nuova sfida col giovane Velazquez in panchina («Dopo qualche anno poco brillante vogliamo rilanciarci», le parole del vice presidente Stefano Campoccia), Urbano Cairo punta forte su Mazzarri: «È bravo, attentissimo ai dettagli, eccellente. L’avvio è impegnativo ma abbiamo fatto investimenti importanti spendendo 50 milioni e ci sono tutti i presupposti per fare bene». Il patron del Torino è soddisfatto pure del lavoro della Lega, suggellato dalla pace ritrovata con Sky nelle vesti di padrone di casa, dopo la burrascosa vendita dei diritti tv: «Miccichè sta facendo un ottimo lavoro». E lui, il presidente della Serie A, esprime un auspicio super partes: «La crescita del valore dell’intero campionato, l’aumento dei tifosi, il miglioramento dei ricavi. Spero che gli sforzi che i presidenti stanno facendo sul mercato portino a un innalzamento dello spettacolo calcistico».
BATTUTA L’Oscar per la migliore battuta spetta, comunque, a Luciano Spalletti, in vista della sfida d’esordio contro il Sassuolo. Il patron Squinzi aveva detto dopo l’ultima vittoria: «Ogni volta che batto l’Inter appendo un quadretto in ufficio con risultato e data. Ora sono a sei, non ho più posto…». Il tecnico nerazzurro ribatte: «Dobbiamo cercare di vincerla anche per non mettere in difficoltà il presidente del Sassuolo che non ha più spazio per le vittorie da appendere nell’ufficio. Dobbiamo levargli questa difficoltà».
SPESI 50 MILIONI, C’È TUTTO PER FARE BENE IN CAMPIONATO
URBANO CAIRO
PRESIDENTE TORINO ALLENATORE INTER
LEVIAMO A SQUINZI LA DIFFICOLTÀ DI CELEBRARE LE VITTORIE CON NOI
LUCIANO SPALLETTI
VICE PRESIDENTE UDINESE
DOPO QUALCHE ANNO POCO BRILLANTE CI RILANCEREMO
STEFANO CAMPOCCIA