La Gazzetta dello Sport

Scaroni ci spera: «Possibile il Voluntary Agreement»

1Il presidente: «Elliott ha un piano a medio-lungo termine». Intanto salta la squadra B: già finita l’avventura di Simone

- Marco Pasotto MILANO

Sarà perché l’esserne tifoso da sempre magari agevola un approccio confidenzi­ale, o più facilmente deve essere l’abitudine a gestire grandi aziende. Ad ogni modo, sebbene poche ore prima, in Lega, Paolo Scaroni avesse definito il Milan «un impegno non da poco», l’espression­e del neo presidente quando si ritrova accanto a Leonardo è gradevolme­nte rilassata. Parla di nuove sfide personali, mostra orgoglioso la cravatta con il logo societario e, da buon timoniere, fissa – anzi, ricorda – gli obiettivi primari del Milan e della sua nuova proprietà: riportare il club ai fasti del passato, rispettare le regole del Fair play finanziari­o (questo aspetto ricorre in tutte le comunicazi­oni ufficiali del nuovo corso) e rammenta alla platea che «il progetto di Elliott è a medio-lungo termine, non ci poniamo obiettivi flash. Questo su tutti i fronti è un passo lungo che Elliott compie di fronte al Milan». E sorride: «Non ci poniamo obiettivi a breve termine, ma vogliamo vincere in fretta». Poi aggiunge senza nascondere la soddisfazi­one: «Elliott ha giocato un ruolo fondamenta­le nella sentenza del Tas, ma proprio perché abbiamo presentato sotto una veste di serietà il nuovo azionista, ora dobbiamo rispettare le regole». Di certo con la Uefa c’è ancora un round da giocare e presenta più di un’opzione. «Il cambio di proprietà ha dato alla Uefa una sicurezza che prima era diversa. Ci attendiamo un processo che forse potrebbe portare a un Voluntary agreement, ma ora come ora è molto difficile fare previsioni».

MILAN B STOP Quindi fa i «compliment­i a Gattuso e al rendimento ottenuto durante la sua gestione», spiega che «Leonardo rappresent­a lo stile Elliott» e poi si augura che «arrivi presto l’amministra­tore delegato», con Gandini atteso per agosto e Gazidis qualche settimana più tardi. Sul ritorno di Leo in rossonero è prodigo di dettagli: «L’ho visto abbracciar­e tante persone e conosce tutti, qui è davvero uno di casa». Intanto, mentre si profila il ritorno di Leandro Cantamessa alla guida dell’area legale del club, per il ruolo di segretario generale è stato contattato Armando Calveri (Lazio), da cui il Milan sta aspettando una risposta. Infine, com’era nell’aria, è stato reso noto che la squadra B non si farà (i termini scadono oggi alle 13, l’unica a iscriversi sarà la Juve) per motivi – da quanto filtra – organizzat­ivi e di Fair play finanziari­o. Finisce dunque prima ancora di iniziare l’avventura di Marco Simone, il cui contratto era legato al progetto, e di una ventina di giocatori che ora sono in massima parte da sistemare sul mercato.

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L’ingresso del quartier generale Uefa a Nyon, in Svizzera AFP

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