Adesso il Napoli sfreccia su Sabaly
1Dal Bordeaux l’ok per le visite mediche del terzino. Ma Arias rimane l’alternativa. L’attesa di Ochoa
La sera del 10 luglio allo Sporthotel Rosatti, i presenti che hanno assistito alla scena non avrebbero scommesso un centesimo sull’ingaggio di Youssof Sabaly, che invece probabilmente oggi sarà in Italia per svolgere le visite mediche ed eventualmente firmare con il Napoli. Non avrebbero scommesso perché i modi abbastanza decisi (eufemismo) con cui il presidente Aurelio De Laurentiis aveva interrotto la trattativa in albergo con i tre agenti, non sembrava dessero possibilità a una ricomposizione. Invece il d.s. Cristiano Giuntoli ha raccolto i cocci, riattaccandoli con pazienza. E due giorni fa l’affare col Bordeaux era di nuovo potenzialmente a un passo dalla chiusura, salvo appunto un’ulteriore verifica sul ginocchio del 25enne senegalese che ha subito un leggero infortunio, già in parte valutato dal Napoli.
TELENOVELA Ma non è detto che la questione terzino per il Napoli, aperta da oltre due mesi, si chiuda e in questo modo. Nel senso che su Sabaly – bravo a giocare su entrambe le fasce – oltre alle questioni fisiche da verificare, ci sono da mettere a punto parecchi particolari col Bordeaux che comunque ha dato il via libera al giocatore per poter svolgere le visite mediche. Sullo sfondo l’alternativa rimane Santiago Arias, solo che a furia di temporeggiare nella trattativa si è inserito l’Atletico Madrid che sta cercando l’alternativa a Vrsaljko. E così, se mercoledì De Laurentiis affermava sicuro «siamo a minuti dalla chiusura con Arias, non c’è niente di vero su Sabaly», ieri ha dovuto ammettere: «A me Sabaly risultava falso, stamattina non ho ancora fatto una riunione con Giuntoli, quindi ancora non lo so».
PORTIERE La questione terzino tiene in sospeso la scelta per il terzo portiere. Nel senso che se il Napoli chiudesse Arias, colombiano e dunque extracomunitario, non avrebbe la casella libera per prendere Guillermo Ochoa, esperto numero uno messicano, in forza allo Standard Liegi. Un profilo di portiere che piace al presidente e che se accettasse significherebbe, per la carriera avuta, che il club in qualche modo gli avrà garantito di giocare. Resta viva la pista Bardi, ma se arrivasse il messicano probabilmente sarebbe il titolare di Champions, con Meret (che ieri ha tolto il gesso) invece fra i pali in campionato.
GRASSI E INGLESE Alberto Grassi dovrebbe far le valigie: da due giorni a Dimaro c’è il suo agente Mario Giuffredi che ha portato l’ultima offerta della Fiorentina, mentre lo vorrebbe sempre la Spal, oltre al Bologna e al Torino. Ma De Laurentiis sembra preferire una pista più remunerativa iberica: «In Spagna hanno più soldi, i tre club italiani invece hanno il braccino corto... Però io in Grassi credo moltissimo, non vorrei cederlo. Al massimo darlo per un prestito molto oneroso, con riscatto e controriscatto». Il presidente ha raccontato anche un episodio di mercoledì sera: «Mi ha fatto piacere che a cena con Ancelotti, quando ho chiesto cosa fare con Inglese, lui mi abbia risposto: “Presidente, ma Inglese lo teniamo!”. E io ho detto: ma poi me lo fai giocare? E Carlo: “Certo, con me giocano tutti”». Musica per le orecchie di De Laurentiis, che ha rotto con Sarri anche perché non sopportava che non fosse valorizzata l’intera rosa.
Con il senegalese Rci sarà il posto da extracomunitario per il portiere messicano